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Il temuto aumento dell’IVA nel 2020 non ci sarà: il Consiglio dei Ministri ha approvato la nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza 2019 in cui si scongiura l’aumento al 25,2% previsto dalle clausole di salvaguardia.
Ma non solo: con appositi provvedimenti si pensa ad abbassare l’IVA su alcuni beni e servizi come le bollette, che potrebbe passare dal 10% al 5%, mentre sui generi alimentari di prima necessità si potrebbe scendere all’1%.
Il Governo ha anche ribadito la volontà di varare una serie di misure a favore dei pagamenti elettronici, quelli effettuati cioè con carte di pagamento. Su questo fronte spunta l’ipotesi di un “Bonus Befana”, cioè un meccanismo incentivante per il quale nei primi mesi dell’anno si rimborserebbe al cliente l’imposta sui consumi su alcuni settori a maggior rischio evasione (come edilizia e ristorazione) fino ad una spesa di 2.500 euro, per un totale cioè di 475 euro.
Il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha invece parlato di un “green new deal”, un fondo pubblico di 50 miliardi di euro con il quale finanziare la transizione energetica e un “green bond”, cioè un titolo di debito pubblico in favore di investimenti nel campo della sostenibilità ambientale.