Manhart MH3 V8 RS Clubsport

Il preparatore tedesco Manhart, che da 25 si occupa dell’elaborazione dei modelli della Casa dell’Elica, ha svelato tutti i dettagli della nuova MH3 V8 RS Clubsport, vettura basata sulla BMW M3, con cui condivide però davvero poco.

I tecnici di Geilenkirchen hanno voluto spingersi oltre la Manhart BMW M3 Coupé E92 realizzata in precedenza, che comunque era in grado di sviluppare una potenza di 655 CV, realizzando una vettura ancora più estrema.

Per prima cosa hanno lavorato sulla parte aerodinamica, equipaggiando la parte esterna con un kit in fibra di carbonio che comprende, lo spoiler anteriore specifico ancora più basso, il cofano motore e le minigonne laterali.

Completano la dotazione in fibra le estensioni per i passaruota, il bagagliaio, gli specchietti retrovisori, l’estrattore posteriore e il grande alettone, fondamentale per la stabilità alle alte velocità.

I cerchioni, forgiati in monoblocco dalla Casa stessa, sono denominati Concave One Black Edition e montano pneumatici Continental Sport Contact ad alte prestazioni, che misurano 255/30 ZR20 all’anteriore e 325/25 ZR20 al posteriore.

Per quanto riguarda il propulsore, il preparatore tedesco ha sostituito il 4.0 litri V8 che equipaggia la M3 di serie, con il 4.4 litri V8 che equipaggia i modelli X5 M e X6 M.

Inoltre ha montato due turbine più grandi affiancate da un intercooler maggiorato, ha montato uno scarico in titanio con due convertitori catalitici da corsa e ha rinforzato i pistoni.

Grazie a queste sostanziali modifiche, il propulsore è in grado di sviluppare una potenza di 750 CV, (195 CV in più del propulsore originale montato su X5 M e X6 M) e riesce a scaricare al suolo 910 Nm di coppia massima.

Per riuscire a gestire questi importanti valori di coppia è stato utilizzato il cambio automatico a 6 rapporti M (che equipaggia l'X6 M), a cui è stato affiancato il differenziale che euipaggiava la BMW M5 E60.

Con un peso a secco di 1.590 Kg e un rapporto peso potenza di 2,12 Kg per CV, l’MH3 V8 RS Clubsport elaborata da Manhart è in gratto di scattare verso i 100 Km/h con partenza da fermo in 3,2 secondi e può raggiungere una velocità massima che supera i 350 km/h.

Naturalmente si è reso necessario modificare l’impianto frenante, ora equipaggiato con un sistema MOVIT, che comprende pinze a sei pistoncini con dischi da 396x34 millimetri all’anteriore e pinze a quattro pistoncini con dischi da 380x32 millimetri al posteriore.

Manhart ha equipaggiato l’interno con un roll-bar Wiechers e con sedili in alcantara forniti di guscio in fibra di carbonio, mentre uno speciale display racing, integrato nella consolle centrale, è in grado di fornire al pilota tutte le informazioni necessarie come i dati relativi alla guida, la pressione di carica, il valore della G-forze e i migliori valori di accelerazione e velocità massima.