Manateq Qatar Rally. Il Mondiale C-CR riparte sull’onda Al Attiyah-Toyota

Manateq Qatar Rally. Il Mondiale C-CR riparte sull’onda Al Attiyah-Toyota
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Primo appuntamento dell’anno con il Mondiale FIA Cross-Country Rally. Si riparte dalla Dakar, che non sa dove andare, con lo stesso “triumvirato” dominatore: Al Attiyah-Baumel-Toyota Hilux. Liparoti e Amos top ten
26 febbraio 2019

Lusail, Qatar, 26 Febbraio 2019. Si riparte. I Rally-Raid tornano sulla scena del Motorsport con l’inaugurazione della stagione in Qatar, dove va in scena il Manatec Qatar Cross-Country Rally, primo di 5 appuntamenti in programma.

Neanche chiederselo. A vincere per la sesta volta, da quando il Rally è nel circuito mondiale FIA, è Nasser Al-Attiyah. È naturale, logico. Queste piste e quelle dune, che conosce come le sue tasche, il “Principe del Qatar” ha trovato il primo parco giochi, la prima palestra e il primo “ring” agonistico dove muovere i primi passi di una carriera folgorante e straordinariamente densa di allori e contenuti.

Normale, dunque, che a vincere la prima prova di Coppa del Mondo Cross-Country Rally sia il beniamino di Casa. Un po’ meno normale che il Principe sia così “intransigente” da aggiudicarsi quattro delle sei Tappe del Rally e imporsi alla media di oltre cento chilometri all’ora e con un margine “calendario” di oltre undici minuti su un altro esperto della Sabbia, Yazeed Al-Rajhi, e di dodici sul pur Campione del Mondo 2018 Jakub “Kupa” Przygonski.

Il segreto? La maturata perfezione del Trinomio. Pilota, Navigatore, Auto. Già alla Dakar si è visto che sulle distanze e sulle difficoltà caratteristiche della specialità Al-Attiyah è stato semplicemente, laconicamente imbattibile. Merito della sua bravura e della Toyota Hilux ufficiale, sui binari giusti dell’evoluzione al punto da rappresentare ormai il riferimento di supremazia e competitività della classe di Vetture. Il secondo posto ottenuto con la stessa macchina da Al-Jazhid, del resto, non fa altro che confermare il “trend”, e probabilmente, non fosse incorso in una delirante serie di forature nella seconda e terza tappa, anche l’olandese Bernhard Ten Brinke non sarebbe così lontano come denuncia la classifica finale.

Jakub Przygonski su Mini
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Ancora una volta, dunque, un Rally da rappresentare in due parti. La prima limitata allo show monologico dell’Equipaggio della Toyota numero 1, e la seconda dove si è trasferita la tensione agonistica vera e propria. È infatti tra Al-Rajhid, Toyota Hilux, e Przygonski, Mini JCW Rally, che si è sviluppata la battaglia più importante del Rally. Dopo un testa a testa equilibrato e avvincente, il Pilota saudita si è aggiudicato la quinta e penultima Speciale, e il polacco la frazione finale, pur con un margine che non ha consentito al Campione del Mondo in carica di rovesciare la situazione di classifica della vigilia.

Tra le figure eccellenti del Rally del Qatar, due nostri connazionali. Camelia Liparoti, con Max Delfino alla guida del SSV Yamaha, ha concluso al nono posto assoluto, due posizioni alle spalle del brasiliano Reinaldo Varela, settimo assoluto e primo dei singolari “non-cars”.

Al decimo posto, ma con il morso stretto tra i denti, Eugenio Amos e Sebastien Delaunay, che tornavano alla vicenda Rally-Raid, dopo la bellissima Dakar 2028, con il “vecchio” e ormai evidentemente “sfruttato” Buggy 2WD. Qualche problema di troppo, e la sensazione ormai conclamata che il nostro migliore Pilota meriti finalmente una Macchina all’altezza delle sue possibilità e… delle legittime ambizioni nazionali.

Ricordiamo che, dopo lo sdoppiamento del vecchio regolamento, quest’anno saranno due le Coppe del Mondo. La prima dedicata esclusivamente al Cross-Country Rally, la seconda solo alle Baja che prima erano incluse nello stesso calendario.

Per l’assegnazione della Coppa del Mondo C-CR si correrà, dopo il Qatar, a Abu Dhabi, in Turkmenistan, Kazakhstan e Marocco. Ben otto, invece, le Baja di Coppa del Mondo C-CB, in ordine cronologico Russia, Dubai, Italia, Spagna, Ungheria, Polonia, Giordania e Portogallo.

Niente Mondiale Moto in Qatar, mai troppo entusiasmo delle due ruote nella Storia di questo Rally. Se ne riparla a Abu Dhabi, 30 Marzo 4 Aprile, dove i Mondiali si ricongiungono.

Camelia Liparoti in azione in Qatar
Camelia Liparoti in azione in Qatar

2019 Manateq Qatar Cross-Country Rally. Classifica Finale

1. Nasser Saleh Al-Attiyah (QAT)/Matthieu Baumel (FRA) Toyota Hilux Overdrive, 13hrs 18min 44sec

2. Yazeed Al-Rajhi (SAU)/Dirk von Zitzewitz (DEU) Toyota Hilux Overdrive, 13hrs 29min 54sec

3. Jakub Przygonski (POL)/Timo Gottschalk (DEU) MINI John Cooper Works Rally, 13hrs 30min 40sec

4. Vladimir Vasilyev (RUS)/Konstantin Zhiltsov (RUS) BMW X3 CC, 14hrs 14min 32sec

5. Yasir Seaidan (SAU)/Laurent Lichtleuchter (FRA) MINI John Cooper Works Rally, 14hrs 52min 42sec

6. Bernhard Ten Brinke (NLD)/Tom Colsoul (BEL) Toyota Hilux Overdrive, 16hrs 16min 18sec

7. Reinaldo Varela (BRA)/Gustavo Gugelmin (BRA) Can-Am Maverick T3, 19hrs 14min 08sec

8. Fedor Vorobeyev (RUS)/Kirill Shubin (RUS) Can-Am Maverick X3 T3,21hrs 47min 20sec

9. Camelia Liparoti (ITA)/Max Delfino (FRA) Yamaha YZX 1000 R T3,23hrs 05min 26sec

10. Eugenio Amos (ITA)/Sebastien Delaunay (FRA) Ford 2WD Buggy, 111hrs 09min 38sec

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