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Quando l'aria fredda proveniente dal Nord Europa incontra una massa più calda come quella che ha insistito sul nostro Paese nei giorni scorsi, può verificarsi il fenomeno del gelicidio, "ghiaccio nero" o verglas, più noto scientificamente come soprafusione. Un effetto molto temibile perché può portare alla rapida formazione di una patina di ghiaccio quasi invisibile, perfettamente trasparente, sull'asfalto (da qui il vernacolo "ghiaccio nero"), ovviamente più frequente in zone d'ombra dove c'è accumulo di acqua e durante la notte o il mattino presto, quando le temperature arrivano ai minimi.
È un fenomeno particolare perché, come detto, quando la temperatura scende sotto lo zero la pioggia di norma si trasforma in semplici cristalli di neve, ben visibili sulla strada. La soprafusione invece vede le gocce cadere in forma liquida ma congelarsi all'istante a contatto con il terreno ghiacciato, e quello che si forma è una lastra trasparente quasi invisibile. Uno dei segnali più evidenti della possibile formazione di verglas è osservare le piante: se le foglie sono ricoperete di ghiaccio come in questa foto, la prudenza dev'essere massima.