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Un dispositivo che rileva l’assunzione di alcool da parte di chi si mette al volante e paralizza l’auto, senza possibilità di accenderla e farla muovere. E’ il nuovo dispositivo che potrebbe debuttare a breve negli Stati Uniti d’America e che presto potrebbe arrivare in tutto il mondo.
“La proposta – si legge sulle pagine di Repubblica motori – è stata inviata al Congresso ha ricevuto immediato supporto anche dall’associazione Mothers Against Drunk Driving e dall’Insurance Institute for Highway Safety (Istituto Assicurativo per la sicurezza autostradale o IIHS) il quale ha puntualizzato come un sistema anti-guida in stato di ebrezza, potrebbe prevenire più di novemila decessi l’anno sulle strade americane”. Si tratta di un software che, in realtà, è pronto da quasi due anni e che potrebbe rivoluzionare l’industria dell’automobile, mettendo anche fine alla piaga sociale degli incidenti causati da automobilisti ubriachi. Si stima che se la proposta del Senato americano dovesse essere accolta, nel giro di pochi mesi si assisterebbe ad un calo di oltre 2000 sinistri. Dal 2026, il rilevatore di alcol incorporato nella vettura, stando a quanto si legge, potrebbe diventare parte strutturale del mezzo, esattamente come accadde nell’estate del 1973 con la cintura di sicurezza.