Magneti Marelli: il futuro è nelle mani dei giovani. E lo dimostrano!

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Magneti Marelli ha organizzato il suo primo Hackathon, mandando in scena una competizione tra diverse squadre universitarie. L’obiettivo era realizzare in 8 ore il progetto e il prototipo di una soluzione tecnologica in ambito automotive/motorsport. Ecco com'è andata
12 dicembre 2014

“Il futuro è in mano ai giovani”. Un concetto che sembra particolarmente caro a Magneti Marelli, eccellenza italiana che da anni progetta e produce sistemi e componenti avanzati per l’industria dell’auto. In occasione del Motor Show di Bologna infatti Magneti Marelli ha organizzato nella giornata del 10 dicembre, un Hackathon che prevedeva una competizione “live” fra squadre universitarie presso il proprio stand al Padiglione 25.

Magneti Marelli: è il momento del primo Hackathon 

L’Hackathon è un evento che deriva dall’unione dei termini “hack” e “marathon” per valorizzare il virtuosismo di appassionati informatici messi alla prova nella soluzione di quesiti tecnologici. L’obiettivo era quello di realizzare in 8 ore il progetto e il prototipo di una soluzione tecnologica in ambito automotive/motorsport. La sfida si è svolta nell’arco di tutta la giornata a partire dal mattino.

 

Si sono sfidati a colpi di software e intuizioni geniali quattro squadre composte da quattro studenti universitari ciascuna, provenienti dagli atenei di Bologna, Brescia, Milano e Torino. Il progetto vedrà i ragazzi cimentarsi con software di progettazione, stampanti 3D e lasercutter. L’evento è stato organizzato in collaborazione con The FabLab di Milano. Nei requisiti per la partecipazione erano fondamentali la propensione al making (fare), all’hacking (modificare in modo creativo il software) e al tinkering (unire elementi fisici in modo inaspettato e originale), ma anche una minima conoscenza della digital fabrication, un po’ di dimestichezza con lo sharing e la capacità di accesso alle risorse e alle librerie di progetti in rete.

hackaton magneti marelli 2014 10
In 8 ore le diverse squadre dovevano presentare il progetto e il prototipo di una soluzione tecnologica in ambito automotive/motorsport

 

Al termine delle 8 ore le squadre hanno presentato il loro prototipo e un panel di esperti ha decretato il progetto migliore. Alla fine è stato il team del Politecnico di Milano ad aggiudicarsi il primo Hackathon organizzato da Magneti Marelli. Tutti i ragazzi hanno dato prova di talento, capacità, creatività. La squadra di Milano composta da Alberto Taraborrelli, Stefano Giubilini, Matteo Moro e Attilio Trovato, con il tutoring di Leonardo Carraro di The Fablab, alla fine si è però dimostrata la migliore, aggiudicandosi il premio dopo un testa a testa con l’Università di Bologna. Solo dopo un lungo e intenso confronto interno alla giuria, la palma dei vincitori è stata assegnata al team meneghino, che ha adottato un approccio decisamente alternativo e originale nel design della parte fisica del dashboard, creando un connubio vincente tra grafica e software e design stesso.

 

Il primo Hackathon di Magneti Marelli. Ecco com'è andata

Come si è svolta la sfida

L’Hackathon di Magneti Marelli è iniziato ufficialmente alle 8:30 della mattina di ieri con il suono di uno storico clacson Magneti Marelli che ha dato il via ufficiale all’evento. Carlo Virgili, Magneti Marelli Motorsport, ha eseguito un breve briefing tecnico sull’utilizzo della strumentazione Magneti Marelli, protagonista dell’evento. Cerimoniere e presentatore dell’iniziativa è, per l’occasione, Massimo Temporelli di The FabLab Milano. Dopo un veloce braistorming e una prima fase di progettazione su carta dove ogni team ha formalizzato le idee per la realizzazione del dashboard, i ragazzi hanno presentato i propri concept, mostrando i disegni preparatori al pubblico del Motorshow.

La giuria ha decretato la vittoria dei quattro studenti universitari del Politecnico di Milano, i quali oltre a ricevere il Trofeo, avranno anche la possibilità di compiere un'esperienza formativa in Magneti Marellli

 

Subito dopo è iniziata la fase in cui le idee dalla carta hanno cominciato a trasformarsi in oggetti realizzati con tecnologie di stampa 3D e laser cutting. Parallelamente è partita anche la programmazione del software  e dell’intefaccia utente del dashboard per definire come mostrare i dati telemetrici e biometrici in nuove modalità funzionali e innovative. Alle ore 13:00 i ragazzi hanno consegnato i rendering dei progetti e poi si è passati alla fase della rifinitura. Nel pomeriggio i ragazzi hanno tentato poi di chiudere al meglio i progetti, toccando con mano le difficoltà del lavoro di prototipazione. Alle ore 16:00 sono state “spente le macchine”. Nell’ultima mezz’ora si lavorato anche di colla e stucco per ultimare i propri elaborati. Ogni team ha poi presentato il suo progetto spiegando le scelte concettuali e di design che hanno guidato il lavoro.

I premi

La giuria, ha decretato infine la vittoria dei quattro studenti universitari del Politecnico di Milano, i quali oltre a ricevere il Trofeo, avranno anche la possibilità di compiere un'esperienza formativa in Magneti Marellli. Grande festa allo stand al momento della proclamazione dei vincitori, ma umore alto anche nelle altre squadre, che hanno comunque ultimato i progetti in maniera assolutamente più che dignitosa.

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