Magnanini: «Abarth 595 50° Anniversario. La filosofia di Karl in chiave moderna»

Balocco - In occasione della presentazione dell'Abarth 595 50° Anniversario, edizione speciale nata per festeggiare i 50 anni dell'Abarth 595, abbiamo avuto modo di parlare con Marco Magnanini, CEO di Abarth, dell'ultima nata della Casa dello Scorpione e della strategia del brand.

Come mai avete deciso di presentare questa vettura adesso?
«Abbiamo scelto di fare questo incontro a novembre perché novembre è il mese dello Scorpione. Quest’anno festeggiamo i cinquant’anni della nostra icona: l’Abarth 595 e lo facciamo portando sulla pista di Balocco tutta la gamma Abarth 500, ma soprattutto la 595 più veloce di sempre, l’Abarth 595 50° Anniversario».

Cosa ha portato alla realizzazione dell'Abarth 595 50° anniversario?

«Come si arriva a produrre la “più piccola” supercar di sempre? Reinterpretando il passato, per dar vita a un progetto nuovo, ma con una forte identità di marchio. Per Abarth la performance è più di una passione: è un vero e proprio stile di vita, uno stile di vita è diventato un modello di business. Questa è una “lezione” che abbiamo imparato da Karl Abarth. Chi ha avuto il piacere di conoscerlo parla di lui come di un “sognatore con i piedi ben piantati in terra”. Un ossimoro che trova giustificazione nella sua storia personale: in quella di pilota e preparatore meccanico prima e di imprenditore poi».

«Appassionato di corse sin dalla gioventù, a partire dagli anni Cinquanta, Abarth affiancò alle attività sportive la produzione di parti speciali, un’attività che gli permise di dare il via a una storia di grandi successi sportivi e industriali. La sua grande intuizione fu quella di offrire alla gente la possibilità di vivere quotidianamente la passione, grazie ad un'auto sportiva che divenne un sogno realizzabile. Oggi noi di Abarth riproponiamo in chiave attuale esattamente quello che ci è stato lasciato come eredità. Abarth è l’unico marchio automotive in grado di “distillare” in una dimensione compatta rarità e accessibilità, tradizione, elaborazione prestazionale, stile italiano e passione per le corse».

Cosa rappresenta Abarth oggi?

«Abarth oggi non è “solo auto”, ma è un modello di business praticamente unico. A noi piace raffigurarlo come un circolo virtuoso in cui l’attività commerciale sostiene l’impegno nelle competizioni e il know-how delle corse alimenta lo sviluppo tecnico dei modelli da strada. E quando parlo di attività commerciale, non intendo solo le auto, ma anche l’installazione dei kit in aftermarket, gli accessori, il licensing, il merchandising e la sponsorship».

Qual'è l'identikit del cliente Abarth?

«Dal 2007 a oggi abbiamo consegnato nel mondo oltre 60.000 vetture fra auto stradali, da corsa ed edizioni speciali e limitate. Ovunque nel mondo, Abarth si rivolge ad appassionati che ricercano auto con performance eccellenti e altamente personalizzabili. Quasi un terzo dei nostri clienti sceglie di acquistare anche un Kit per la propria Abarth. Inoltre – a dimostrazione del fatto che Abarth non è “solo auto” – in questi anni abbiamo sviluppato l’attività di merchandising e di licensing siglando oltre 30 partnership attive, con aziende di eccellenza, in settori che vanno dalla nautica all’abbigliamento, fino agli attrezzi sportivi e all’orologeria».

Su quali volumi di business può contare il brand dello Scorpione?

«In questo modo abbiamo allargato il nostro business e accresciuto la notorietà del marchio, anche grazie alla rafforzata presenza dei Trofei Abarth, che quest’anno sono saliti a 5 in Europa, portando le nostre “assetto corsa” in un contesto internazionale. Prevediamo che nel 2013 i nostri volumi supereranno le 13.000 unità, con una crescita del 23% rispetto allo scorso anno sostenuta dallo sviluppo in mercati che oggi rappresentano circa l’85% delle nostre vendite. Abarth ha una rete organizzata su tre livelli: i dealer, che svolgono tutte le attività commerciali e di servizio del marchio; i preparatori specializzati, che sono gli unici autorizzati a installare i nostri kit; e le officine, che offrono l’assistenza. Oggi abbiamo oltre 200 showroom nel mondo: un network in continua espansione grazie all’apertura di nuovi mercati e nuovi concessionari, come quello di Yokohama, in Giappone che – con 500mq di Abarth Experience –  è il nostro showroom più grande nel mondo».

Make it Your race.

«La nostra strategia è un motore prestazionale a 4 cilindri, dove il primo cilindro è, ovviamente…quello da cui tutto è cominciato oltre 60 anni fa: la democratizzazione del  Racing. In questi ultimi anni, siamo tornati ai tempi in cui Abarth rendeva le corse accessibili a tutti e la 500 Abarth era il trampolino di lancio per iniziare la carriera di pilota. Make it Your race è un format di successo, come dimostrato dai 50.000 ragazzi che si sono iscritti sul sito e hanno passato le fasi di selezione per arrivare nella cerchia dei 6 giovani talenti che a Monza hanno già realizzato il sogno di diventare piloti, almeno per un giorno. Per noi il racing è una piattaforma per dare forza all’immagine di marca e al business, ma è anche  il “laboratorio” che ci consente di mettere a punto le soluzioni tecniche che sviluppiamo nel “secondo cilindro” della nostra strategia: le auto stradali».

Come si esprime oggi la sportività firmata Abarth?

«L’Abarth 500 Custom – berlina e convertibile – è il primo passo per entrare nel mondo Abarth. Le performance sono assicurate da un motore 1.4 turbo sovralimentato che raggiunge 135 CV di potenza e 180 Nm di coppia, che passano a 206 in overboost. Poi, abbiamo modificato assetto e sospensioni e abbiamo alzato il livello della sicurezza, potenziando l’impianto frenante con 4 freni a disco di cui gli anteriori auto ventilanti. Anche lo stile è stato modificato, seguendo la logica del “design to function”: ad esempio, il musetto viene in avanti per dare spazio agli intercooler, come nel passato è avvenuto con modelli come le mitiche  850 TC e 1000 TC. Negli interni tutti gli elementi hanno una funzione sportiva: dalla pedaliera, al volante, ai sedili avvolgenti che richiamano quelli della 500 Abarth storica. Poi l’up-grading continua con le Abarth 595. Qui il 1.4 T-Jet arriva a 160 CV per regalare una coppia di 230 Nm a 3000 giri in modalità Sport, un velocità massima di 211 km/h e un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,4 secondi. Crescono le performance e cresce anche la possibilità di scelta fra due versioni: l’Abarth 595 Turismo e l’Abarth 595 Competizione – pensata per i puristi del Racing».

Cosa offre Abarth in terini di aftermarket?

«Visto che Abarth non è solo racing e auto…cominciamo a far girare anche il “terzo cilindro” della nostra strategia quello dell’aftermarket. I nostri kit prestazionali raccolgono il meglio in termini di preparazione motore, potenziamento freni e modifica dell’assetto».

Torniamo sull'Abarth 595 50° Anniversario.

«Il “quarto cilindro”della nostra strategia è quello delle Serie speciali e limitate sintetizzate dalla nostra icona: l’Abarth 595 50° Anniversario. Negli anni Sessanta la 595 diventò  l‘icona’ del brand proprio grazie alle straordinarie performance, inusuali per una vettura così piccola. L’Abarth 595 50° Anniversario è un’auto “rifinita a mano” dai tecnici specializzati delle Officine Abarth di Torino. Gli esterni e gli interni sono un tributo moderno all’originale degli anni ’60. La verniciatura in colore bianco tristrato opaco e le grafiche sono garantite da processi artigianali di lavorazione e finitura. I loghi storici del marchio e le grafiche originali sono realizzati a mano dai nostri migliori artisti della customizzazione e sono ribaditi anche all’interno, sul volante e sul batticalcagno».

Guardando "sotto la pelle", cosa propone l'Abarth 595 50° Anniversario?

«L’assetto e l’impianto frenante sono stati potenziati con ammortizzatori specifici Abarth Koni con molle ribassate Eibach e dischi freno anteriori Brembo, scomponibili flottanti, con pinza fissa a quattro pistoncini. Lo scarico è un omaggio al passato. La 595 fu la prima Abarth ad adottare il “Record Monza” a due uscite. Oggi, la 595 50° Anniversario lo ripropone, con contropressione variabile per esaltare le performance e il “sound” del motore oltre i 3.000 giri. Anche il motore ci riporta al 1963 quando i 27 CV della 595 ne facevano la 500 più potente a essere mai stata prodotta. Oggi, con i 180CV  del 1.4 T-Jet, abbinati al cambio “Abarth Competizione” la 50° Anniversario è la 595 più potente: 225 Km/h di velocità massima; 0-100 in 6,9 secondi e 250Nm di coppia a 5000 giri. L’Abarth 595 50° Anniversario è un’auto che nasce…rara, perché prodotta in serie limitata e numerata  a 299 per i mercati di Europa, Africa e Medio Oriente».

Quale futuro per Abarth?

«Nel 2014 potenzieremo il marchio Abarth, lavorando su :l’evoluzione della piattaforma racing; il rafforzamento della nostra rete; un nuovo progetto di tailormade e soprattutto sul futuro della nostra gamma. Nel frattempo aumenteremo anche la nostra vicinanza ai clienti, aprendo nuovi concessionari ed entrando in mercati importanti come Russia e Medio Oriente. Continuerà anche il rafforzamento della nostra offerta, con il progetto Fuoriserie, con il quale  proporremo sul mercato delle serie limitate Abarth rifinite e personalizzate praticamente a mano. Saranno vetture uniche, che porteranno nel mondo delle auto compatte quella cura artigianale finora disponibile solo nelle Supercar grandi e di lusso. E faremo tutto questo mentre continuiamo a lavorare sull’estensione della gamma Abarth, che realizzeremo massimizzando l’espansione della futura famiglia 500. Tutto questo è Abarth : un brand che mentre festeggia i primi 50 anni della sua icona guarda concretamente al futuro».