Loughnane: «Peugeot Foodtruck? Altro che cucina, questo è un ristorante!

Milano – La Casa del Leone ha stupito il pubblico della Milano Design Week con l'inedito Peugeot Foodtruck Concept. Siamo andati alla scoperta di questo curioso prototipo con Cathal Loughnane, Responsabile del Peugeot Design Lab che ha sviluppato il progetto.

Che cos'è il Peugeot Design Lab e di cosa si occupa di preciso?
«Il Peugeot Design Lab naturalmente contribuisce allo sviluppo delle automobili del Leone ma abbiamo anche clienti esterni. Diciamo che usiamo il know-how maturato da Peugeot nella produzione di auto in 125 anni di storia per sviluppare prodotti anche per aziende diverse da quelle che operano nell'automotive».

Cosa ci fate qui alla Milano Design Week?
«Negli ultimi 200 anni il Leone ha prodotto di tutto, motori per aerei, auto, imbarcazioni, vestiti, lavatrici, bicilette e molto altro ancora. Il bello è che ancora oggi produciamo molti di questi prodotti, perché Peugeot realizza ancora auto, scooter e macinini. Qui alla Milano Design Week abbiamo portato due progetti molto speciali, un pianoforte e un Foodtruck. Volevamo realizzare qualcosa che Peugeot non avesse mai fatto prima. Non solo. Volevamo fare qualcosa di veramente innovativo».

Perché il Foodtruck è perfettamente in linea con la storia del vostro marchio?
«Il Foodtruck si inserisce perfettamente con la nostra storia. I fondatori del marchio Peugeot iniziano le loro attività ereditando un mulino e producendo poi macina-pepe, macina-granaglie, macina-caffè e altri attrezzi per lavorare gli alimenti. Solo 80 anni dopo la sua fondazione Peugeot inizia a costruire automobili».

Che cosa rappresenta il Foodtruck?
«Non volevamo realizzare un foodtruck qualunque. Volevamo che il nostro Foodtruck fosse veramente spettacolare. Il nostro Foodtruck è qualcosa di diverso da qualsiasi cosa vista sino ad oggi. Molti furgoni di questo tipo oggi non sono altro che cucine mobili. La cunina è senza dubbio un componente fondamentale di una cena, ma non può essere l'unico ingrediente. Noi volevamo fare un vero e proprio ristorante mobile».

Perché è così innovativo?
«Il foodtruck permette di osservare, grazie ad uno schermo, il lavoro dei cuochi all'opera in cucina. Ma offre anche una vera e propria area ristoro con tavoli, musica e ombrelloni, dove si possono consumare piatti prelibati. E per non farsi mancare niente abbiamo installato persino uno macchina del caffè! Quando ci siamo messi al lavoro su questo progetto non abbiamo iniziato a disegnare un foodtruck ma a progettare un'esperienza a 360°.»

Per ora è un prototipo, un giorno diventerà realtà?
«Questo non è un concept, è un vero Foodtruck, il nostro Foodtruck! Abbiamo realizzato questo esemplare, che girerà in tutto il mondo per lasciarsi ammirare. Il Peugeot Design Lab lavora con tutti, non solo con Peugeot. Se un giorno arriverà qualcuno che vuole avere un foodtruck noi saremo pronti a realizzarlo! Potremo relizzare un foodtruck più grande o più piccolo, calibrato sulle specifiche esigenze di ciascun cliente. Credo che non ne realizziremo più nessuno, almeno per un po', per Peugeot. Ma in futuro potrei progettarne degli altri per chiunque sia interessato ad averne uno! Per esempio se vuoi buttarti in una nuova attività a bordo di un foodtruck, dammi un colpo di telefono, così te ne realizzo uno! [ride, ndr]