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Un atleta può correre più veloce di un'auto. Almeno nello scatto dei primi metri. Lo ha dimostrato fuori gara a Londra l'ex medaglia d'oro ai Giochi di Atene, Mark Lewis Francis, che in un esperimento condotto a Londra, in occasione dei Giochi Olimpici, ha sfidato una BMW 320d EfficientDynamics con 380 Nm di coppia massima.
Nei primi metri dopo la partenza dai "blocchi" i velocisti sviluppano, come risaputo un'elevata accelerazione, pari a 1G, che permette ad un buon atleta di battere nello scatto un'automobile. Dopo 20-30 metri il mezzo meccanico sopravanza l'uomo ed alla distanza dei 100 metri il traguardo viene raggiunto con circa 7,5 secondi di vantaggio per l'auto.
Sviluppando un'accelerazione che è stata misurata a livello di 1G, al passaggio ai 20 metri, Francis ha infatti fermato il cronometro elettronico a 3,137 secondi, superando così l'auto che si è "accontentata" di un tempo pari a 3,3 secondi.
Nella prosecuzione della corsa la BMW (partner ufficiale dei Giochi olimpici 2012) ha però affiancato e ovviamente superato l'atleta, tanto che al traguardo dei 100 m la 320d ha prevalso, come precisato in apertura, con un tempo di 7,5 secondi contro i 10,04 di Lewis, demarcando così che nemmeno Usain Bolt, lo sprinter più veloce al mondo, potrebbe in qualche modo scalfirla.
Bolt, che scenderà in pista nei prossimi 4 e 5 agosto, non ha assistito al test, ma nemmeno la sua incredibile capacità gli avrebbe ovviamente permesso di battere l'auto nel finale. Conoscendo però la passione dello sprinter giamaicano per le auto sportive, non è però azzardato ipotizzare che una prossima sfida uomo-macchina possa vedere la discesa in campo di Bolt!