Lonardi: «Le Volvo di ieri e di oggi? Hanno in comune il DNA»

Quanto conta l'heritage per Volvo?
«L'heritage è fondamentale per aziende automobilistiche come Volvo, perché il nostro brand arriva da molto lontano e se le nostre auto oggi sono così belle è anche perché hanno un grande passato. Negli ultimi due anni abbiamo deciso di spingere molto su questa attività perché il passato dà autenticità al presente.» 

Ci sono legami tra le Volvo di ieri e quelle di oggi?
«Volvo c'è dal 1927 e da allora ha sempre cercato di realizzare vetture che fossero originali, moderne e sicure. XC90 è certamente l'emblema attuale di questo modo di fare auto perché porta con sé tutti quelli che sono i più avanzati concetti di sicurezza, cosa a noi cara sin dalle origini, ma soprattutto rappresenta il top sotto ogni punto di vista nel suo segmento di appartenenza. Quindi direi di sì, c'è un filo conduttore che lega tutte le nostre auto.» 

Che tipo di attività svolge Volvo Italia nell'epoca?
«Volvo ha una forte legame con i suoi club in Italia. Abbiamo un registro italiano che comprende centinaia di clienti e la PV544 che esponiamo ad Auto e Moto d'Epoca fa parte del team sportivo che nel contesto di questa attività fa correre delle Volvo d'epoca nelle corse dedicate a questo tipo di vetture. L'ultima in ordine di tempo è la rievocazione della Targa Florio.» 

Bob Lonardi preferisce le Volvo di oggi o di ieri?
«Sono belle allo stesso modo perché sono fatte dello stesso DNA. Poi come in tutte le Case ci sono auto più o meno riuscite ma quelle rappresentative del nostro brand sono davvero delle auto incredibili. E non si contano certamente sulle dita di una mano. Ci sono tantissimi esempi di Volvo leggendarie.» 

Qual è la tua Volvo preferita in assoluto?
«Direi senza dubbio la 1800 ES. E' una delle prime Shooting Brake "moderne" apparse sul mercato ed è stata fonte di ispirazione per la Concept Estate che poi ha dato vita alla XC90.»