Lombardia: 30 milioni di euro per rinnovare il parco circolante

Lombardia: 30 milioni di euro per rinnovare il parco circolante
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Una delibera di Giunta prevede l'ulteriore finanziamento per gli incentivi all’acquisto di vetture non inquinanti
16 giugno 2021

Nuova tornata di incentivi in Regione Lombardia: la Giunta ha infatti approvato una delibera che destina 30 milioni di euro a fondo perduto per accelerare nel processo di sostituzione dei veicoli inquinanti con quelli a zero o bassa emissione.

«La Regione - ha detto il presidente lombardo Attilio Fontana - sta incrementando le iniziative in modo multidisciplinare per combattere l'inquinamento con metodicità, un impegno che va in ogni direzione. Per farlo occorre anche essere innovativi: per questo puntiamo sulla ricerca nei centri specializzati e nelle università». 

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Il provvedimento modifica e integra il bando precedente, riservando una parte dei contributi (12 milioni) a quanti avevano presentato già domanda ma che non avevano potuto prenotare le risorse per il loro esaurimento anticipato; gli altri 18 milioni saranno rivolti alle persone che perfezionano l'acquisto della vettura presso i concessionari abilitati, i quali anticiperanno il contributo al soggetto beneficiario per poi ricevere il rimborso dalla Regione.

Dal 17 al 28 giugno sarà attiva una finestra riservata a chi non era riuscito ad usufruire del precedente finanziamento, che dal 30 giugno sarà aperta a tutti gli altri soggetti in possesso dei requisiti.

«Regione Lombardia - aggiunge l'assessore regionale all'Ambiente, Raffaele Cattaneo - conferma la concretezza della propria linea politica basata sugli incentivi, anziché di quella dei divieti e delle multe cara ad altre amministrazioni, e sulla valorizzazione dei comportamenti virtuosi dei cittadini. Questa è solo una delle linee di azione sulla qualità dell'aria che stiamo portando avanti».

Brutte notizie invece per gli incentivi di motocicli e ciclomotori, la cui campagna non ha invece ottenuto i risultati attesi e che quindi verrà chiusa a fine giugno; nel contempo, la Regione Lombardia ha deciso di lavorare con le associazioni di categoria per elaborare un bando con criteri più precisi.

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