Guido Meda disavventura al Giglio, paura per il telecronista di Sky

Guido Meda disavventura al Giglio, paura per il telecronista di Sky
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A causa del maltempo l'imbarcazione ha sbattuto violentemente contro gli scogli. I tempestivi soccorsi hanno permesso il salvataggio dei passeggeri tra cui cinque bambini
21 agosto 2018

Attimi di paura per il noto giornalista e voce della MotoGP Guido Meda: l'imbarcazione su cui era ospite con la famiglia nei pressi del Giglio è affondata a causa del maltempo. Per il vicedirettore di Sky Sport con delega ai motori (52 anni, 3 figli) e per i figli l'avventura si è fortunatamente conclusa nella migliore delle maniere.

La causa dell'incidente non è del tutto chiarita, ma l’imbarcazione é affondata durante la navigazione. Grazie al tempestivo intervento dei soccorsi è stato possibile mettere in salvo tutti gli occupanti, tra cui 5 bambini. A far riflettere è poi il fatto che i soccorsi non sono stati avvisati dallo yacht, ma dalla riva, dove un gruppo di persone ha visto quanto stava accadendo, come riporta lo stesso Meda sul suo profilo Facebook.

L'imbarcazione non è stata l'unica sfortunata nella giornata di Ieri; anche altre due sono state vittime del mare del Giglio. Non solo, sempre a causa del maltempo altri 400 turisti sono rimasti bloccati a bordo di navi in difficoltà. Forti raffiche di vento fino a 30 nodi hanno causato problemi alle 3 imbarcazioni: due piccole navi da crociera con a bordo 400 persone hanno cercato di abbandonare il porto e sono state danneggiate nella zona di Campese e Giglio Porto.

Il post di Meda su Facebook
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Guido Meda non è solo un appassionato del mare, ma anche del cielo, visto che possiede la licenza come pilota di aerei privati. Lui stesso, in molti suoi articoli, definisce il volo come una delle massime espressioni del dominio sulla meccanica da parte dell'uomo. Oltre a questo ricordiamo anche la lunga carriera nell'informazione del gironalista milanese, che dopo gli studi decise di concentrarsi sul mondo dello sport, sua grande passione.

Da subito dimostrò di essere molto ecclettico passando dallo sci al ciclismo fino al fitness. Dal 2002 al 2013 è stato a capo della telecronaca della MotoGP su Italia1 poi passa ad essere telecronista di Superpole e Gran Premi del Campionato Mondiale di Superbike. Nel 2013 esce il suo libro Il miglior tempo, basato sulla sua esperienza. Dal 2015 è vice direttore di Sky Sport ed è a capo della redazione motori.

 

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