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Ad oggi non sono tanti i modelli che offrono le chiavi digitali, aperture compatibili con gli smartphone di ultima generazione che superano ulteriormente il gradino della classica chiave dell'auto.
La sua mancata diffusione è dovuta soprattutto ad alcuni punti di domanda: primo fra tutti, la tecnologia da usare. Se infatti alcune già esistono, non è noto quale sia lo standard, se l'NFC (Near Field Communication) o UWB (Ultra Wide Band), o ancora il più classico Bluetooth.
Ora qualcosa però sta per cambiare: due consorzi industriali hanno unito le loro forze per formare il CCC (Car Connectivity Consortium), con l'obiettivo di trovare uno standard da usare. Tra le aziende vediamo Apple, Google, Cisco, Samsung, Qualcomm e tanti altri brand.
Daniel Knobloch, vicepresidente di CCC, ha detto parlando dei vantaggi di questo genere di chiave: "Qualunque cosa tu guidi, puoi utilizzare qualsiasi telefono, sia esso un telefono Apple, Google o Samsung. Vogliamo avere un ecosistema che funzioni su tutti i telefoni, su tutti i dispositivi."