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Alzare il limite di velocità in autostrada a 150 km/h: è questa la proposta del presidente della Commissione Trasporti alla Camera, il leghista Alessandro Morelli. «Il ragionamento - ha spiegato in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera - è che gli strumenti di sicurezza stradale, attivi e passivi, hanno fatto tanti e tali passi avanti negli ultimi decenni per cui ha poco senso mantenere in vigore quei limiti oggi che i rischi sono connessi a comportamenti diversissimi».
I vantaggi di questo aumento del limite, spiega Morelli, sarebbero «Traffico più scorrevole, tempi di percorrenza più rapidi per tutti... e poi, vogliamo dirlo? La libertà di muoversi, fatta salva la sicurezza, in maniera meno legata». La misura sarebbe implementata «sulle tratte autostradali di massima sicurezza, e cioé quelle coperte da tutor, con tre corsie per ciascun senso di marcia e asfalto drenante».
L'incremento del limite, aggiunge Morelli, sarebbe anche giustificato dall'aumento degli ADAS sulle vetture moderne. «Le automobili oggi sono dotate di strumenti sofisticatissimi, dalla frenata assistita al cruise control adattivo, che un tempo neppure erano pensabili. Tutte ragioni in più per non proseguire con limiti che oggi possono essere inutilmente severi in quanto figli di una diversa stagione».
Secondo Morelli, questa modifica alle normative sarebbe ben accolta dai cittadini. «Tutti quelli con cui mi sono confrontato nel preparare la proposta si sono detti d’accordo. L’altra sera, in un ristorante, sono stato anche spronato da vicini di tavolo sconosciuti».
Non è dello stesso avviso il Movimento 5 Stelle: a domanda sulla reazione del partito alla sua proposta, Morelli li ha definiti «freddini» sull'argomento. «Sostengono che una cosa del genere si presterebbe a grandi strumentalizzazioni. In pratica, dicono, ogni incidente ci verrebbe messo in conto, a dispetto delle buone ragioni del provvedimento».
Limiti di velocità a parte, secondo Morelli è necessario mettere in atto misure per fronteggiare un problema molto grande, la distrazione alla guida. «Da motociclista ogni santo giorno mi tocca mandare a quel paese qualcuno che al volante fa stranezze pericolose con in mano il cellulare», spiega Morelli, che aggiunge: «c’è persino gente che guidando guarda i film sui tablet». Per questo motivo, «stiamo studiando misure della massima incisività».