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Le norme che quest'autunno si inaspriscono verso gli automobilisti in Lombardia, con esclusione anche delle motorizzazioni diesel Euro3 da molti momenti di libero utilizzo, stimolano ulteriori metodi per gestire i controlli, le sanzioni e sostanzialmente “beccare” chi sgarri; o meglio, solo chi inquini maggiormente.
L’ultima trovata è quella di un possibile uso della scatola nera, ovvero un modulo elettronico che traccia e registra gli usi e i percorsi delle auto. Il motivo non è solo vessatorio ma anzi, di corretta applicazione di blocchi e sanzioni secondo le percorrenze, ovvero: una classe emissioni meno recente che faccia solo pochi km per necessità, potrebbe “passare” mentre invece viene limitata la percorrenza molto elevata, sempre in proporzione elle emissioni certificate da libretto. Fattibile? In teoria sì ma ci sono dei paletti di vario tipo, non solo tecnici o di applicazione presso i vari enti coinvolti.
Nessun allarmismo immediato, si parla di 2019 secondo le ipotesi messe in campo dall’assessorato regionale all'Ambiente. In primis ci sono le dovute tutele alle fasce deboli, che non possono fare a meno dell’Euro3 diesel, con le deroghe che qui a seguire sono riportate e poi gli incentivi sostituzione dei veicoli più inquinanti (ora ci sono solo per quelli commerciali, prossimamente anche per i privati). Per il controllo digitale delle percorrenze ci attendiamo molte polemiche, visto che si entra nel mondo della privacy. Vero è che con un sistema preciso e flessibile (gestito anche tramite App) si potrebbero disincentivare usi scorretti dell’auto e tutelare meglio le varie zone della regione (limitazioni flessibili su date, orari e zone) ma le varie inerzie e i costi di test, con necessario affinamento, dovranno essere a carico della Regione, magari insieme a qualche partner volenteroso.
Poco in percentuale, ma comunque molto numericamente, perché si parla di circa 50000 veicoli, ecco le categorie che pur avendo una motorizzazione diesel Euro3 possono circolare in deroga alle nuove norme lombarde:
- ISEE inferiore a 14.000 euro;
- compiuto il 70° anno di età;
- trasporti specifici e uso speciale;
- proprietari in attesa di consegna nuova auto;
- veicoli appartenenti associazioni o società sportive.
Per gli incentivi acquisto auto ai privati, non è ancora stato definito nulla, se non l’intenzione di averli nel 2019, per rottamare auto vecchie o inquinanti. La Regione Lombardia in questo, pur stanziando delle risorse, auspica un supporto economico dal governo. A ora gli incentivi riguardano i mezzi N1 o N2 dove il contributo massimo erogabile è di 6000 euro.