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Ecco il tanto atteso primo fine settimana di Fase2 per l’Italia e le sue strade, sempre più popolate di auto e di moto private, oltre che i tipici mezzi da lavoro di emergenza per la Fase1. Ma esattamente, cosa si può fare e cosa no, in auto o in moto da maggio 2020? Con la bicicletta poi, è tutto consentito senza mascherina? La sintesi è banale: si deve avere la mascherina, se non c'è distanza e serve anche l’autocertificazione a bordo veicolo con relativa motivazione dimostrabile. Perché aumentano le possibilità spostamento su mezzo proprio dei cittadini, vero, ma restano regole anti-contagio e di conseguenza, le multe in agguato per chi non rispetta quanto previsto. Non è tutto permesso, anzi, molto rimase analogo alla Fase1.
La mascherina è obbligatoria ove non ci sia la distanza di almeno un metro tra persone, quindi anche in auto. Salvo se gli occupanti sono conviventi, o se in vettura ci sia solo il guidatore. Occorre anche lasciare libero il posto centrale nelle file di sedili ove siano previsti tre posti, a meno che sia uno solo l’occupante della fila stessa. Normalmente quindi la seduta posteriore “da tre” diviene da uno, o da due. Anche in caso di veicoli molto spaziosi, con distanza oltre il metro tra gli occupanti, la mascherina va indossata.
IN MOTO. Non è possibile andare in due in moto, a meno che si tratti di persone conviventi. Se si usa un casco “aperto”, il cosiddetto jet, anche in moto la mascherina è obbligatoria per passeggero e conducente. Se si indossa un casco integrale con visiera chiusa invece, può non essere indossata durante la guida. Alcune regioni, come Lombardia, che obbligano alla mascherina in modo più rigoroso, vincolano in sostanza anche il solo conducente di moto a esserne sempre dotato.
IN BICI. Per l’uso libero della bicicletta sono in corso dei chiarimenti, secondo il suo uso per attività sportiva o meno. Formalmente in bici, salvo regioni dove le regole sono molto stringenti, non esiste obbligo di mascherina rispettando le dovute distanze. Ovvero, se si pedala sempre con i dovuti metri dagli altri (es un ciclista in allenamento solo). Per farci dello sport, la bici stessa può essere caricata in vettura e portata a destinazione.
MULTA. Il mancato uso della mascherina dove obbligatorio, rientra tra i casi dove può arrivare la nota sanzione di Fase1, valida anche in Fase2. Sono 533 euro, cifra che include la “maggiorazione” perché l’infrazione è commessa usando un veicolo.
Sia in auto, sia in moto, l'autocertificazione resta obbligatoria, in versione aggiornata ovviamente. Esente solo chi si sposti per lavoro e possa documentare con altro di valido, per esempio un badge di azienda operativa o altra autorizzazione del datore di lavoro.
In Fase2 la grande differenza nella mobilità è che si possono usare l'automobile o la moto per spostamenti sulle molte attività commerciali riaperte in tutta Italia. Tra queste anche quelle dedicate ai veicoli stessi, per manutenzione, cambio gomme o altro. Purtroppo le regole non sono identiche in tutto lo Stivale, quindi occorre verificare con la propria Regione quali attività siano autorizzate a lavorare e quindi a concedere che si esca di casa per andarci in auto o moto.
Novità è che si può usare un’auto o una moto per andare a fare attività sportiva, nel senso di veicolo in uso per recarsi al luogo di attività, che però deve essere all’interno della regione.
Non è consentito invece muoversi in auto o moto per semplici “uscite” senza una meta o per un’attività che non sia di quelle consentite nei Decreti. Non è ancora possibile quindi prendere auto o moto per andare semplicemente a “farsi il weekend“ nelle seconde case, senza uno scopo. Alcune variazioni sono stabilite a livello regionale, è sempre consigliabile quindi consultare i regolamenti locali sui siti ufficiali e nelle sezioni FAQ.