Legge di Stabilità: secondo Federauto svantaggi per l'intero mercato

Legge di Stabilità: secondo Federauto svantaggi per l'intero mercato
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Federauto, l’associazione che rappresenta i concessionari di autoveicoli di tutti i marchi commercializzati in Italia, guarda con negatività alla Legge di Stabilità che potrebbe impoverire i cittadini
25 ottobre 2012

«Poveri si, ingenui no.» Federauto, l’associazione che rappresenta i concessionari di autoveicoli di tutti i marchi commercializzati in Italia, commenta così le dichiarazioni rilasciate ieri in Commissione Bilancio di Camera e Senato dal ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, in merito agli effetti del Ddl stabilità.

«Noi concessionari siamo stati i primi a fare sacrifici per evitare il default del Paese - ha detto il Presidente di Federauto, Filippo Pavan Bernacchi – e ora, dopo il previsto ulteriore e sciagurato aumento dell’IVA che si abbatterà sui consumi, impoverendo ulteriormente gli italiani, siamo anche costretti ad ascoltare un ministro dello Stato che assicura come la legge produrrà effetti benefici sul 99% dei cittadini.»

«Noi, come ad esempio anche Bankitalia, Corte dei Conti e Istat, siamo convinti dei pesanti effetti regressivi della manovra proposta, che reca - al contrario di quanto asserito – svantaggi al 100% del mercato e al 99% dei cittadini. Suonano perciò come uno scherno le dichiarazioni del ministro Grilli – ha aggiunto Pavan Bernacchi - perché non si può far credere che l’ennesimo boccone amaro sia invece uno zuccherino.»

«Sull’IVA infine pare ci sia l’intenzione di usare due pesi e due misure, con l'aumento della sola imposta al 21% (che comporta una spesa media aggiuntiva di 220 euro per auto nuova venduta), mentre resterebbe invariata quella al 10.»

«Sarebbe questo – ha concluso il Presidente di Federauto – l’ennesimo smacco per la filiera dell’automotive già devastata dai provvedimenti del Governo Tecnico. Signori, se vogliamo uscire dalla crisi, basta con la pressione fiscale, basta comprimere i consumi.»

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