8 supercar che hanno preso in prestito i loro motori da auto insospettabili

8 supercar che hanno preso in prestito i loro motori da auto insospettabili
Pubblicità
Ecco una particolare rassegna di alcune supercar sotto il cofano delle quali pulsano motori in "prestito"
8 agosto 2016

Sviluppare ex novo un motore presuppone dei costi non indifferenti di progettazione e sviluppo. Costi che alcune case, piccole e di nicchia, non possono o non riescono a sostenere. Per questo motivo negli anni sono stati molteplici i "prestiti" di motori delle aziende più grandi e affermate a favore di piccole realtà che intorno a quei propulsori hanno costruito delle bellissime supercar.

Vediamo insieme qualcuno di questi casi:

Ariel Atom: questo gioiello inglese è velocissimo e fa del peso molto contenuto il suo cavallo di battaglia. Ma il motore è di provenienza Honda dal 2011 e prima ancora, nel 2008, la Atom 500 adottò un V8 formato da due quattro cilindri della moto Suzuki Hayabusa montati sullo stesso basamento.
 

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese


Caterham Seven: stesso nome della Lotus. Ne è infatti la continuazione progettuale. Semplice, leggera, veloce. Da 0 a 100 Km/h in meno di tre secondi. Motore mostruoso? No, un Ford Duratec sotto al cofano.
 


KTM X-Bow: il costruttore di moto nel 2008 creò quest'auto che, seppur non veloce o potente come alcune Caterham o Ariel, è comunque in grado di raggiungere i 100 Km/h da ferma in meno di quattro secondi. A spingerla un motore di origine Audi.
 

ktm-x-bow-gt
ktm-x-bow-gt


Lotus Evora: la Lotus più veloce e potente di sempre. Usata anche dai Carabinieri, quest'inglese monta un V6 di origine Toyota Camry.
 


Morgan Aero 8: design che ricorda le auto del passato, linee classiche che incontrano la raffinatezza meccanica dei giorni nostri. Sotto il cofano della Aero 8 infatti pulsa un nobile V8 firmato BMW che equipaggia anche Serie 7 e X5.
 


Noble M600: motore Yamaha V8 usato anche da Volvo su alcuni suoi modelli e due turbocompressori firmati Garrett per questo bolide inglese con telaio in alluminio e fibra di carbonio. Tre secondi per scattare da 0 a 100 Km/h.
 


Pagani Zonda: giochiamo in casa. Pagani è una realtà completamente artigianale che fa delle sue auto arte. E quest'arte è completata, nella Zonda come nella Huayra (foto in apertura) dall'inserimento sotto il cofano di propulsori di origine Mercedes AMG
 


Spyker C8: questa spettacolare auto made in Holland è spinta da motori Audi, per la precisione dei V8 da oltre 400 Cv.
 

 

Argomenti

Pubblicità