Le Mans ’66, la sfida tra Ford e Ferrari arriva al cinema

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La sfida tra Ford e Ferrari alla 24 Ore di Le Mans negli anni Sessanta rivive nel film Le Mans '66 - La grande sfida, al cinema dal 14 novembre
12 novembre 2019

Il motorsport torna sugli schermi italiani il 14 novembre grazie a Le Mans ’66 – La grande sfida, pellicola diretta da James Mangold che ripercorre la genesi del successo bruciante di Ford al Circuit de la Sarthe 53 anni fa, quando la casa dell’Ovale Blu fu in grado di interrompere il dominio di Ferrari grazie ad una vettura estremamente performante, la GT40 MK II, entrata nella storia delle corse.

La Ford GT40 MK II non fu solo in grado di porre fine alla striscia di sei vittorie consecutive da parte della Ferrari a Le Mans, ma esercitò un vero e proprio dominio, occupando tutti e tre i gradini del podio nella storica corsa di durata. Merito del connubio tra Carroll Shelby (Matt Damon), chiamato da Henry Ford II a sviluppare la vettura, e Ken Miles (Christian Bale), eccentrico ma talentuoso collaudatore.

La rivalità tra Ford e Ferrari aveva le sue radici in un episodio accaduto tre anni prima, nel 1963: l’allora presidente di Ford Division, Lee Iacocca, aveva tentato di perfezionare l’acquisizione di Ferrari per farne il reparto corse di Ford. Richiesta, questa, rispedita al mittente da Enzo Ferrari (interpretato nel film da Remo Girone) nel momento in cui il Drake si rese conto che non avrebbe avuto il controllo delle operazioni in pista.

Il rifiuto di Ferrari fu uno smacco per Henry Ford II, che decise di vendicarsi battendo la Rossa dove contava di più: in pista, alla 24 Ore di Le Mans. Per sviluppare la vettura per questa sfida, Ford si rivolse a Carroll Shelby, vincitore a Le Mans nel 1959: Shelby, dopo il ritiro dalle corse per problemi cardiaci, gestiva un’officina che fu rilevata da Ford. La prima vettura frutto di questa collaborazione fu la GT40:  equipaggiata con un propulsore V8 di 4.2 litri, esordì nel 1964 a Le Mans, ma non lasciò il segno.

Christian Bale nei panni di Ken Miles nel film Le Mans '66 - La grande sfida
Christian Bale nei panni di Ken Miles nel film Le Mans '66 - La grande sfida
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Nel 1965, debuttò la versione aggiornata della GT40, la MK II: dotata di un motore V8 di ben 7.0 litri mutuato da quello della Ford Galaxie, questa vettura vinse la 2.000 km di Daytona con Ken Miles al volante, ma non la 24 Ore di Le Mans. I collaudi di Miles si rivelarono fondamentali per la stagione successiva; per lo sviluppo della vettura furono utilizzati anche ritrovati di tecnologia all’avanguardia per l’epoca.

Per battere le Ferrari 330 P3 e 365 P2, Ford schierò ben otto GT40 MK II per l’edizione 1966 della 24 Ore di Le Mans, al via il 18 giugno. Sulla GT40 MK II n.1 trovavano posto Ken Miles e Denny Hulme; questo equipaggio concluse la gara al photofinish con la vettura gemella, la GT40 MK II n.2 affidata a Bruce McLaren e Chris Amon. A fare la differenza fu la posizione al via delle due auto: la vittoria fu assegnata alla n.2, che era partita 20 metri più indietro.

Il risultato della 24 Ore di Le Mans 1966 è passato alla storia, ma non altrettanto conosciuto è il rapporto tra Carroll Shelby e Ken Miles che l’ha originato. Le Mans ’66 – La grande sfida ripercorre il lato umano del trionfo sportivo che vide per la prima volta una vettura americana sul gradino più alto del podio del Circuit de la Sarthe. A questo si aggiunge la suggestiva sfida, culturale e di filosofia aziendale, tra Ferrari, tripudio di artigianalità e creatività, e Ford, precorritrice del modello di colosso automotive diffuso oggi. Un film da non perdere, per gli appassionati di corse.

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