Le dieci città più inquinate del mondo
In questi giorni le grandi città italiane - in testa ci sono Milano e Roma - sono finite sotto ai riflettori per la qualità dell’aria. L’assenza di precipitazioni infatti ha fatto salire oltre i limiti previsti la quantità di polveri sottili, a tal punto che, dopo i blocchi del traffico, sono arrivate le prime misure anti-smog del governo. Accompagnate, com’era prevedibile, da una lunga scia di polemiche.
L’occasione però è quella giusta per andare a vedere com’è la situazione in altre parti del mondo. C’è infatti chi deve fare i conti con fenomeni di inquinamento ben più gravi rispetto ai nostri. Secondo le ultime classifiche, pubblicate da The Guardian, la città più inquinata del mondo sarebbe ancora oggi New Dheli, in India. I dati sulle polveri sottili, elaborati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità evidenziano però una situazione drammatica in tutto il continente indiano.
Nella top ten delle città più inquinate del mondo, dopo New Dheli, troviamo ben altre sei città indiane (New Delhi, Patna, Gwalior, Raipur, Lucknow, Firozabad), tre pakistane (Karachi, Peshawar, Rawalpindi) e una iraniana (Khorramabad). Tra le peggiori 50 de mondo poi ne troviamo soltanto una cinese (Lanzhou), contrariamente a quanto ci aspetterebbe.
Secondo i dati riportati da The Guardian chi vive a New Deli respira un’aria tre volte più inquinata di quella di Pechino e 15 volte oltre il limite massimo fissato dall’Oms. L’aria della città indiana infatti detiene il record con 153 microgrammi per metro cubo di particelle sottili ( (particelle con diametro di 2,5 micron o meno) presenti nell’aria.
Le cause vanno ricercate nella brutale e troppo rapida industrializzazione della città - e più in generale del continente indiano nella sua interezza - che si ritrova a fare tutti i giorni i conti con 8 milioni di automobili (per lo più obsolete), ma anche generatori di corrente a gasolio e centrali elettriche a carbone.
Questa grave situazione pare che abbia già provocato danni irreparabili ai polmoni di metà dei 4,4 milioni di bambini della città.
