Le conseguenze nel sistema finanziario della mobilità dovute al Covid-19 saranno a lungo termine

Le conseguenze nel sistema finanziario della mobilità dovute al Covid-19 saranno a lungo termine
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Non è crollo ma volatiltà, per ora. Sentiremo a lungo gli effetti finanziari dell’epidemia Coronavirus anche per l'industria della mobilità. Un riflesso non diretto, dove il compito di tutelare la salute delle finanze è nelle scelte di Politica Economica
16 marzo 2020

Punti chiave

Si parla di Case auto messe KO insieme alla filiera automotive, per colpa del Coronavirus. Sulle nostre pagine vi aggiorniamo spesso anche dei balzi, ora negativi, per le quotazioni dei titoli in borsa. Quelli di FCA e Tesla, tra i più seguiti da noi, ma anche di altre aziende e Case automobilistiche.

Le Banche centrali provano a tamponare l’ondata ribassista, evitando speculazioni di breve termine. Nessuno è però certo di dove andremo finire, perché l’orizzonte della guarigione, della piena operatività nell’industria, non è fissato. In ogni caso, come ci ricordano dall’università Bocconi siamo già certi di cambiamenti che ci attendono anche nel lungo periodo. Si, perché la relazione tra crisi del coronavirus ed effetti sul sistema finanziario è complessa e produrrà per lungo tempo degli effetti. Non è come uno Start&Stop della vettura, che riparte e viaggia.

Nel video ce li spiega Stefano Caselli, professore di international finance: "Nell'immediato la parola d'ordine è volatilità, non crisi, perché il sistema finanziario è robusto". Tradotto vediamo spesso sensi opposti di variazione, con rimbalzi più o meno grandi. Inutile riprendere a vanvera sui social che Tesla era una bolla, o che la Fiat non si rialzerà. Piuttosto che i cinesi ci compreranno a questi prezzi. L’uomo di strada, che oggi non ci scende in strada per la campagna #iorestoacasa farebbe meglio a considerare che le finanze delle aziende nel settore mobilità, come anche i suoi eventuali investimenti, saranno in buona parte dipendenti dalle capacità delle autorità monetarie e di vigilanza, di infondere fiducia. Non dalle condivisioni di una frase o un articolo, ma dal sentimento prevalente nei fatti e nel tempo.

La FED americana e la Banca Centrale Europea ci stanno provando e potrebbero, se la crisi non dura troppo, riuscirci anche. Gli effetti a lungo termine invece, quelli che peseranno per gli equilibri di potere tra nazioni o settori, dipenderanno dalle scelte di politica economica (dei singoli Governi) e dalla capacità di difendere i posti di lavoro, dando nel possibile liquidità alle imprese. In quello noi italiani siamo legati all’Europa, oltre che a Roma, speranzosi che la nostra moneta comune e il nostro sistema vengano stimolati e assistiti con misure coerenti alla gravità senza passi falsi, che potrebbero farci divenire più deboli di USA e Asia. Strumenti come i nuovi Bond di solidarietà? Non solo quelli. Di certo le Case auto sono messe meno peggio delle Banche, nello scenario post-crisi.

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