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Lo abbiamo già scritto su queste pagine, parlando dei bilanci nel mondo auto del 2020. I prodotti del lusso, le Case automobilistiche “top”, viaggiano bene nonostante la pandemia, anzi. Lamborghini, Ferrari e Rolls-Royce parlano apertamente di fase di crescita, difficile da sostenere, con il cosiddetto boom post-pandemia rinforzato da un 2020 che ha tenuto bene.
Il punto rilevante è proprio nella fase “di frenata”. Almeno secondo i dati forniti in questi giorni da Jato Dynamics, su cui ci basiamo per scrivere oggi. I soggetti molto ricchi che non hanno subito ricadute finanziarie dalla crisi o anzi, se ne sono avvantaggiati, avevano solo rimandato certi acquisti. Anche loro come tutti erano limitati dalle fasi di lockdown, ma le loro capacità di spesa per auto, supercar e superSUV, non dipendono dalle normali fasi globali del mercato. Ora ecco i numeri del rimbalzo.
Lamborghini ha fatto volumi record con Urus modello più venduto e il 2021 è già saturo con gli ordini. Qualcosa di simile pare esserci in Ferrari, con SF90 Stradale e Monza a trainare le Rosse per pochi che, sommate alle altre, toccheranno le 10.000 unità, a fine anno. Per non parlare delle attese verso il FUV.
Idem si vive in casa Bentley dicono, con Bentayga. Rolls stessa ha un 2021 in salita come mai visto prima leggendo il trimestre e addita i medesimi limiti degli altri costruttori super-top: per quest’anno siamo pieni!
Se si parla di elevate capacità di spesa e drammi pandemici, addirittura il lusso può beneficiare di un'altra riflessione che aiuta le auto estreme, milionarie: “la vita può finire in un attimo senza preavviso, meglio godersela". Non serve una incredibile Boat Tail, al 99% delle persone nel mondo. Ma quelli a cui può servire paiono ben lieti di prendersela nel 2021 senza attendere di accumulare altre ricchezze.
In termini di segmenti, i dati della ricerca citata mostrano però che le auto sportive pesano solo il 5% nel lusso 2020, con i SUV che battono le coupé. Siamo sicuri che questi ricchi si intendano di auto? Forse sì, le belle sportive le hanno già tutte e passano ad altro. In termini di mercato, l'Europa e il Nord America rimangono base forte, ma la Cina è quella che cresce di più: non l’avremmo detto.