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L'applicazione “Mappe” di Apple presentata nel 2012 fu un flop che in molti ricordano: indirizzi e a volte finanche città impossibili da trovare e indicazioni imprecise, spesso concausa di alcuni incidenti, spinsero addirittura la Casa californiana a chiedere scusa ai loro utenti.
Il servizio mappe di Apple sta comunque migliorando grazie ad in sistema simile a quello di Google: cioè vetture dotate di telecamere e sensori che rilevano centimetro per centimetro le strade. Le Apple Car sono arrivate oggi a Roma: mapperanno la Capitale per tutto il mese di agosto e circoleranno nei municipi I, II, XII, XIII, XIV, XV. Veicoli simili sono già in servizio sulle strade di diverse città degli Stati Uniti ed in Europa in Regno Unito, Irlanda, Francia e Svezia.
«Apple ha dispiegato veicoli in tutto il mondo per raccogliere dati che saranno utilizzati per migliorare le Apple Maps. Alcuni di questi dati saranno pubblicati nei futuri aggiornamenti di Apple Maps», spiega l'azienda statunitense sul suo sito. «Siamo molto attenti– aggiunge il brand della Mela – a proteggere la tua privacy dei nostri utenti nel raccogliere questi dati. Per esempio, oscureremo i volti e le targhe nelle immagini raccolte prima della pubblicazione».
La violazione della privacy fu uno degli intoppi in cui scivolò Google all'epoca del lancio del servizio Street View. In Italia “Big G” è stata infatti multata dall'Autorità garante per la privacy lo scorso anno con una sanzione da 1 milione di euro, la più alta mai comminata, per non aver rispettato la riservatezza degli utenti finiti inconsapevolmente sul web.