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Con il passare degli anni, la pratica di “scalare” il chilometraggio delle auto usate è sempre meno frequente per almeno un paio di motivi. Il primo è tecnico: per manomettere l’odometro è infatti necessario accendere alla centralina e non più, come succedeva in passato, con un'operazione meccanica. Se per un privato la manovra risulta decisamente complessa, per un’officina specializzata si tratta di un compito tutt’altro che difficile. Il secondo motivo, invece, è di ordine burocratico. Da qualche tempo infatti, quando un veicolo viene revisionato (quindi ogni due anni per auto usate) i chilometri vengono registrati all'interno di un sistema telematico consultabile da chiunque abbia intenzione di farlo. La stessa pratica viene effettuata dalle officine specializzate ad ogni intervento di manutenzione effettuato sul mezzo, che sia ordinario o straordinario. Nonostante questo però, sono ancora moltissime le auto che presentano un chilometraggio contraffatto. Secondo un’indagine svolta da carVertical infatti, nel 2021 è stato oltre il 16% delle auto a presentare chilometri più bassi di quelli effettivamente percorsi dalla vettura.
Sempre secondo la ricerca, le auto più colpite sono principalmente tedesche di fascia premium, con il primo posto di questa triste classifica occupato dalla BMW M5. Sul secondo gradino del podio c’è invece BMW Serie 7, mentre il “bronzo” va alla Subaru Outback. Scendendo fino alla sesta posizione troviamo poi BMW Serie 6, Audi A8 e Volkswagen Phaeton: tutte queste auto, dalla prima alla sesta, hanno chilometri scalati in più del 30% dei casi presi in esame. La top 10 si conclude poi con BMW X5 (26,7%); BMW Serie 5 (26,0%); Ford Mustang (25,9%) e Audi A7 (25,8%). In breve, otto vetture su dieci sono tedesche di fascia alta e ben cinque di queste sono del marchio dell’Elica. Il motivo, evidentemente, è nell’interesse globale verso queste vetture, solide e lussuose nonché normalmente dotate di propulsori resistenti.
Per quanto nessuno di questi consigli possa garantirci l’assoluta certezza di non acquistare una vettura dal chilometraggio manomesso, tenere a mente delle semplici regole è sicuramente un buon punto di inizio. La prima regola, purtroppo, vale per qualsiasi bene acquistabile sul mercato: se una vettura viene proposta ad un prezzo decisamente inferiore rispetto ad altre auto in pari condizioni, è più facile (con le dovute eccezioni) che si tratti di una truffa o, comunque, di un'auto con possibili problematiche nascoste. Altra cosa fondamentale è documentarsi sulla storia del veicolo a cui siete interessati: sapere da chi è stato acquistato, quanti proprietari l’hanno avuto e, possibilmente, perché il venditore ha deciso di rinunciarvi. Con una spesa di pochi euro, online, sarà anche possibile ottenere tutto lo storico dei passaggi di proprietà e il chilometraggio garantito di un’auto, il che però non garantisce la certezza che la manomissione non sia avvenuta in altre maniere. Ad ogni modo, come suggerisce il buon senso, un gran numero di proprietari non sono una buona notizia per un’auto usata, per di più se i passaggi sono avvenuti in un breve lasso di tempo. Altro parametro da tenere a mente, poi, è il tipo di vettura scelto. Come lascia intendere la classifica infatti, è più facile che le auto con chilometri "truccati" siano di fascia alta: il margine di guadagno è più elevato rispetto a quello che si potrebbe ricavare da un’utilitaria, motivo per cui è buona norma prestare maggior attenzione. Infine, un consiglio apparentemente banale: più anni di vita, più chilometri. In media, in Italia si percorrono circa 11.000 Km all’anno, motivo per cui una vettura con 15 anni d’età avrà percorso circa 160.000 Km. Le eccezioni tuttavia, va da sé, non mancano mai.