Land Rover: un nuovo SUV compatto dopo il successo dell’Evoque?

Land Rover: un nuovo SUV compatto dopo il successo dell’Evoque?
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Sulla scia dell’incredibile successo commerciale ottenuto dalla Range Rover Evoque, il marchio Land Rover sarebbe al lavoro su un nuovo SUV compatto di fascia premium di segmento B
19 settembre 2012

Sempre più costruttori automobilistici sembrano intenzionati ad allargare la propria gamma di modelli proponendo sul mercato vetture che si possono ricondurre al fortunato segmento dei SUV compatti. Questo tipo di auto infatti, spesso abbinate esclusivamente alla trazione anteriore 2WD, riscuotono molto successo in diversi Paesi d’Europa, perché, senza presentare gli inconvenienti tipici degli Sport Utility di grandi dimensioni, troppo assetati e difficili da gestire nel traffico cittadino, offrono tutti i vantaggi legati alla guida alta e alla grande abitabilità di cui solitamente possono vantarsi.

Anche Land Rover sembrerebbe interessata a proporre un nuovo modello in questo segmento, che si andrebbe a collocare in gamma direttamente sotto ad una vettura di assoluto successo come la Range Rover Evoque. La Casa inglese controllata dal Gruppo indiano Tata sarebbe al lavoro infatti sul progetto di un nuovo SUV compatto, da inserire nella fascia alta degli Sport Utility derivati dalle vetture di segmento B.

Attualmente non sono moltissimi i costruttori ad avere delle proposte nel segmento dei SUV compatti, uno dei pochi che attualmente fa registrare risultati di mercato positivi nel Vecchio Continente nonostante la pesante crisi economica. Il segmento attualmente è dominato dalla Nissan Juke, ma presto arriveranno sul mercato altre interessanti proposte a partire dalla Opel Mokka alias Chevrolet Trax e dalla futura Peugeot 2008, mentre Audi avrebbe in cantiere una ipotetica Q1.


Il desiderio di Land Rover di entrare a testa alta in questo segmento con un’automobile di fascia premium sembra essere confermato pienamente dalle parole di Gerry McGovern, Direttore del Design di Land Rover, che ha dichiarato: «Certamente pensiamo che potremmo andare verso modelli più piccoli. In un mondo che guarda sempre più verso la sostenibilità è facile immaginare che la strada da percorrere sia quella di fare auto più piccole e più leggere.»

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