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Reykjavík (Islanda) – Abbiamo provato la nuovissima Discovery Sport su strade e sterrati innevati, immersi in tempeste di neve con venti fino a 100 km all’ora. Per fortuna eravamo a bordo del nuovo modello della famiglia Discovery, la “Baby Sport”, con cui ci siamo sentiti sicuri e al caldo, grazie ai sistemi 4x4 di Land Rover e anche alle efficienti gomme da neve chiodate Pirelli Scorpion.
Il modello, completamente nuovo per Land Rover, è derivato dalla piattaforma Evoque, soprattutto per la parte anteriore, anche a livello di design, e per il gruppo motore e cambio. È totalmente nuovo invece il design del retro e quindi anche le sospensioni. Gli interni sono progettati dal foglio bianco, sia per la zona plancia che i sedili mentre il bagagliaio, oltre a essere molto capiente (quasi 680 litri!), può ospitare anche 2 posti aggiuntivi, trasformando la “Disco Sport” in una vettura a 7 posti .
Siamo davanti quindi ad un’auto innovativa che in soli 4,59 metri presenta tutte le caratteristiche che hanno reso famoso il Discovery, nato oltre 25 anni fa, non solo per l’off-road piu estremo, ma anche come ottima auto per la famiglia ed il tempo libero. Ma come nasce e quanto tempo ci vuole per dare vita ad un progetto simile? Ce lo spiega Bob Prew, Discovery Sport Program Manager, che ha passato oltre 3 anni sul progetto, mettendo insieme tutte le parti necessarie, come design, telaio, elettronica, motori, per poi arrivare all’industrializzazione e alla produzione in serie.
Da quanti anni lavora per la Jaguar Land Rover? Su quali modelli ha già lavorato?
«Lavoro da 25 anni per il gruppo JRL, ho iniziato alla Jaguar. Tra i primissimi lavori mi sono occupato dello sviluppo del motore V8 Jaguar e poi anche della telaistica e dei sistemi elettronici, ad esempio per X-Type. Recentemente ho seguito lo sviluppo del rinnovo della Discovery MY 2010 e del Range Rover Sport 2010, quindi interni, elettronica ed il motore V6. Negli ultimi anni ovviamente mi sono dedicato quasi esclusivamente alla Discovery sport».
Quando avete iniziato il progetto? Adesso sta già lavorando su qualcosa di nuovo?
«Abbiamo iniziato oltre 3 anni fa e adesso con il mio team, oltre 200 persone, stiamo ancora lavorando sul prodotto, ovvero siamo concentrati sulla produzione che si sta avviando, nello stabilimento di Halewood. (Dal 2016 in ogni la Sport sarà anche prodotto in un nuovissimo stabilimento in Brasile, ndr).
“Abbiamo iniziato oltre 3 anni fa e adesso con il mio team, oltre 200 persone, stiamo ancora lavorando sul prodotto”
Quali sono stati le maggiori criticità del progetto, le parti piu’ “discusse” nel team?
«Indubbiamente il “design”, quindi per l’estetica esterna e per gli interni è stato speso molto tempo. Non era facile fare un’auto originale ma con tutti gli elementi della tradizione Land Rover, e che piacesse a tutti, soprattutto a chi non è ancora cliente “Discovery”».
Il fatto di offrire 7 posti è stato discusso a lungo?
«No, eravamo convinti che l’auto avrebbe dovuto avere 7 posti, perché sarebbe dovuto diventare un’auto per le famiglie. Quindi ci siamo adattati a questa esigenza in fase di progetto. Il tutto per offrire il massimo della versatilità».
Sapevate da subito che sareste partiti dalla piattaforma della Evoque?
«Sì certo, si sapeva che la nuova “creatura” sarebbe nata sulla piattaforma della Evoque e questo ovviamente ci ha facilitato in diverse parti della progettazione».
Qual è il target perfetto per la Discovery Sport?
«Indubbiamente le famiglie, infatti è un’auto comoda e spaziosa. L’abbiamo proprio pensata in questo modo. Ad esempio a mia moglie piace molto, abbiamo 3 figli, per noi 7 posti in soli 4,59 metri sono perfetti».
Quali sono i prossimi piani per la Discovery Sport? Sono in programma versioni speciali “Iceland Adventure”?
«Stiamo ovviamente lavorando al modello attuale e per il futuro vedremo. Indubbiamente ci saranno sviluppi, come per ogni modello. Abbiamo piani ambiziosi e come dicevo per ogni modello ci vuole parecchio tempo per lo sviluppo e l’implementazione; quindi abbiamo i nostri piani, per il prossimo anno e per quelli a venire altrimenti non faremmo bene il nostro lavoro!»
Ma quindi, per concludere, se dovesse regalare la Discovery Sport a sua moglie, come la prenderebbe?
«Io sicuramente la prenderei diesel, color Marrone “Kaikoura Stone”, ma con il black pack, ovvero tetto nero, cerchi “Gloss Black” ruote e vari particolari sempre in nero. La trovo splendida!»