Lancia Stratos, rinasce un mito: avrà il motore della Giulia Quadrifoglio

Lancia Stratos. Bastano queste tredici lettere ad emozionare il cuore degli appassionati. Un modello senza ombra di dubbio iconico, con cui la casa torinese ha saputo cogliere diverse affermazioni sugli sterrati del Mondiale Rally. Prodotta dal 1973 al 1975, ha saputo incantare per le linee da sportiva vera, con cui Bertone ha creato uno dei capisaldi della storia dell'automobilismo mondiale.

In molti, dopo l'atteso rilancio di Alfa Romeo da parte di FCA, si sono chiesti cosa ne sarebbe stato dell'altro brand di prestigio del nostro paese, il quale al suo attivo ad oggi vanta la sola Ypsilon. La risposta è finalmente arrivata.

Forti della tecnologia derivata dalla Giulia Quadrifoglio, gli uomini Lancia sono da tempo al lavoro sulla Stratos del terzo millennio. Il background tecnico, trattandosi di una vettura senza compromessi, verrà attinto a piene mani da uno dei modelli sportivi del Biscione della sua storia più recente, la 4C, con qualche sapiente e doverosa differenza.

Dobbiamo aspettarci la celeberrima vasca in fibra di carbonio, con interni ancor più minimalisti rispetto alla “gemella” di Arese: pochi fronzoli e tanta sostanza, con alle spalle del guidatore l'oramai celeberrimo V6 bi-turbo da 2.9 litri e 510 CV della Giulia, realizzato dalla Ferrari, opportunamente modificato per il montagio trasversale. Sparirà, verosimilmente, anche il cambio automatico a doppia frizione TCT, per lasciare spazio ad un manuale a sei rapporti, tanto caro ai puristi della guida. L'imperativo categorico di contenere il peso nei fatidici 1.000 kg, anche in questo caso, non dovrebbe essere disatteso.

Il design verrà affidato a Pininfarina, che già si era occupato della realizzazione della New Stratos, la one-off del 2010 concepita per Michael Stoschek.

C'è già una data per la presentazione: Salone di Ginevra 2017. Con la speranza di avvistare presto i muletti al Nurburgring, alla caccia del record.

Se fossimo in qualsiasi altro giorno dell'anno, sarebbe stata una notizia stupenda, invece...