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Questa volta l’auto in questione non è stata ritrovata all’interno di una stalla o di un fienile abbandonato da anni, il veicolo in questo caso è alla luce del sole da più di 47 anni parcheggiato in una via a Conegliano. La vettura, una Lancia Fulvia azzurina, è stata ed è tutt'ora un simbolo storico per i cittadini di Conegliano e non solo. Tutti, perfino il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ricordano benissimo dove la vedevano ogni mattina mentre andavano a scuola.
Ma come mai è stata lasciata lì per tutti questi anni? L’auto è stata parcheggiata lì quando i proprietari Angelo Fregolent e Bertila Modolo hanno preso in gestione un’edicola, nel 1974, per appoggiare i giornali, custodire le copie invendute. Lui classe 1927, lei 1937, per molti anni meccanico della Fiat prima a Conegliano poi a Treviso e anche in Germania, appena sposato. «Ci siamo conosciuti come si faceva a quel tempo, ad una festa di famiglia — dice Bertilla al Corriere del Veneto — ci siamo sposati nel 1962, la settimana dopo lavoravamo già, avevamo preso un’osteria qui vicino, poi dieci anni dopo siamo passati all’edicola».
Purtroppo le insidie sono sempre dietro l’angolo dato che l’auto potrebbe essere spostata per conto del comando di Polizia di Conegliano diretto da Claudio Mallamace. I parcheggi sono stati realizzati molto prima del codice della strada del 1992, è chiaro che non possono più rimanere e andranno tolti visto che il marciapiede è fruito dai pedoni e ci sono molti ragazzi che lo usano per andare a scuola. La soluzione più sensata secondo le forze dell’ordine è spostare il veicolo al centro del cortile della rinominata scuola di enologia. Si potrebbe mettere l’auto in centro al cortile della scuola enologica, dove c’era un piccolo monumento alla storia della città all’interno della scuola enologica