Lamborghini Urus, Domenicali: "obiettivo" donne e famiglie

Lamborghini Urus, Domenicali: "obiettivo" donne e famiglie
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L'obiettivo, secondo il CEO Stefano Domenicali, è quello di raggiungere nuovi clienti e ampliare il target. Arriverà nel 2018 e il motore sarà un V8 turbocompresso
1 settembre 2016

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Stefano Domenicali, CEO di Lamborghini dallo scorso marzo, torna a parlare di Urus, il primo SUV della storia del costruttore di Sant'Agata Bolognese. Secondo Domenicali il compito e l'obiettivo principale del primo Sport Utility del Toro sarà quello di ampliare il target di clienti rispetto alla gamma attuale. In particolare, nel mirino di Urus ci saranno le donne e le famiglie.

«Un Toro è sempre aggressivo. Ma io vorrei che ci dessimo una nuova filosofia per il futuro: un Toro può essere gentile» ha detto il CEO. Secondo Domenicali, pur rimanendo in produzione limitata, la Urus permetterà di raddoppiare le vendite dell'azienda rispetto alle attuali (3.245 nel 2015).

«Urus sarà un grande cambiamento. Darà un'altra idea di Lamborghini. Il "colpo" sarà fare dell'Urus un'auto immediatamente riconoscibile come una Lamborghini, sia dal punto di vista estetico sia per la dinamica di guida, e renderla largamente personalizzabile per una clientela tra i 30 e i 45 anni» ha proseguito Domenicali.
 

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La Urus sarà spinta da un motore V8 turbo da circa 600 Cv, stando alle poche notizie note. E il CEO spera che con questo nuovo modello crescano considerevolmente le clienti donne, che ad ora rappresentano solamente il 5% del mercato del Toro. E per quanto riguarda propulsioni alternative, Domenicali annovera fra le possibilità future un SUV ibrido o elettrico, ma esclude categoricamente una conversione di Lamborghini al diesel.

«I nostri clienti vogliono percepire l'auto, vogliono ascoltare il sound del motore e sentirne le vibrazioni» prosegue, «La Lamborghini del futuro sarà un animale in grado di riconoscere la bellezza della gente, di capire il fatto che ci orienteremo verso una clientela di famiglie».

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