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Lamborghini ha svelato la Temerario, erede della Huracán, con l’obiettivo di superare il modello di maggior successo nella storia della casa di Sant'Agata Bolognese, che ha venduto oltre 20.000 esemplari in un decennio. La Temerario, annunciata ad agosto, rappresenta un importante salto tecnologico per Lamborghini, presentando un telaio innovativo, una nuova motorizzazione e un’aerodinamica avanzata.
Il nuovo telaio della Temerario adotta una struttura a traliccio in alluminio, simile a quello della Huracán, ma con modifiche sostanziali che ne aumentano la rigidità torsionale del 25%. Questo risultato è stato raggiunto riducendo del 50% i componenti strutturali e dell’80% il numero di saldature rispetto al modello precedente. Nonostante il telaio sia più leggero e offra maggiore spazio agli occupanti, il peso complessivo della Temerario è maggiore rispetto alla Huracán, a causa dell'integrazione di un sistema ibrido plug-in: il peso a secco si attesta sui 1.690 kg, contro i 1.510 kg della Huracán V-10.
La Temerario è alimentata da un nuovo motore V-8 biturbo da 4,0 litri, accoppiato a tre motori elettrici assiali che generano una potenza combinata di 907 CV. Come la Lamborghini Revuelto, la Temerario utilizza due motori elettrici sull’asse anteriore e un terzo posizionato tra motore e trasmissione. Quest'ultima è una trasmissione automatica a doppia frizione a 8 rapporti, montata trasversalmente dietro al motore.
Le prestazioni sono al vertice della categoria, con un'accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 2,7 secondi e una velocità massima superiore ai 340 km/h. La presenza di una batteria agli ioni di litio da 3,8 kWh posizionata nel tunnel centrale permette anche una guida esclusivamente elettrica, anche se Lamborghini non ha ancora fornito un dato ufficiale sull'autonomia.
Gli ingegneri Lamborghini, infine, si sono concentrati sulla massimizzazione dell’efficienza aerodinamica della Temerario, sviluppando un design che include canali specifici per dirigere il flusso d’aria in modo ottimale. Il risultato è una silhouette che spinge ai nuovi limiti l’efficienza aerodinamica, assicurando che la supercar sia in grado di esprimere le massime prestazioni, sia in pista che su strada.