Lamborghini Supertrofeo Nord America: Schianto tremendo al cavatappi

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Senza freni in una delle sezioni più toste del circuito a stelle e striscie di Laguna Seca. L'auto colpisce le barriere e si cappotta all'indietro
9 settembre 2018

Deve essersela vista davvero brutta Sheena Monk, la giovanissima pilota che proprio ieri debuttava nel Supertrofeo Lamborghini con l'auto numero 7 del team Wayne Taylor Racing. La giovane originaria di Newtow, in Pennsylvania, non era alla sua prima esperienza in pista: dopo aver ottenuto la licenza FIA a settembre 2017, grazie alla partecipazione al Corso Pilota, ha corso la Finale Mondiale del trofeo del Toro ad Imola per poi partecipare nel 2018 alla divisione nord americana del campionato riservato alle Huracan SuperTrofeo EVO.

 

Sheena Monk
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La sua vettura è entrata a tutta velocità nel cavatappi, rischiando di coinvolgere altre due auto. Il muso è stato il primo a colpire le barriere, facendo da leva per il resto dell'auto che si è sollevata da terra e dopo una sorta di front flip è atterrata sulle quattro ruote. La IMSA, in seguito, ha fatto sapere che la Monk è stata trasportata in ospedale dove è stata ammessa come stabile, dal momento che non aveva mai perso conoscenza dall'incidente fino a quel momento. La pilota ha riportato la frattura del bacino in 4 punti, del coccige e della caviglia. Le indagini interne della IMSA e l’analisi delle telemetrie hanno stabilito che la Huracàn della Monk non ha subito alcun guasto e che l’impianto frenante funzionava perfettamente anche dopo l’incidente. 

Tra l'altro non è la prima volta che si vede un incidente del genere in quella curva, resa mitica dai sorpassi di Zanardi nella CART e di Valentino Rossi su Stoner in MotoGP. Nel 1999 a rimetterci fu Gonzalo Rodriguez, che all'età di 27 anni perse la vita sulla Lola della serie CART. La dinamica è molto simile: l'auto centra le barriere a tutta velocità e viene sbalzata addirittura fuori dalla pista. Per lui non ci sarà nulla da fare. 

Il tweet della IMSA
Il tweet della IMSA
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