Lamborghini Polo Storico: non vogliamo cambiare il passato

di Carlo Bellati

La storia è la storia, e non si cambia: questo in sintesi il parere di Giuliano Cassataro, il boss del Polo Storico di Lamborghini riguardo i restauri

di Carlo Bellati

26 gennaio 2025

Dopo il 2024 da record, Lamborghini si concentra e promouve anche i suoi servizi alla clientala, in particolare quella che si appassiona delle Lambo storiche. Da tempo orami la Casa di S.Agata ha aperto il "Polo Storico" che si occupa di restaurare e offrire assistenza a tutti coloro che hanno modelli d'epoca da riportare al 100%, sia che si tratti di cercare i ricambi sia di progetti speciali che prevedono interventi di ricostruzione totale. Ma entro certi limiti ben definiti. Il Polo Storico infatti è un po' come il custode della tradizione. Per esempio, in passato si è creata l'aspettativa per dei modelli replicati ufficiali dal passato, le cosiddette continuation cars, ma la risposta è stata netta: Giuliano Cassataro, responsabile del servizio di Polo Storico, è stato categorico: “Non ci interessano i restomod o continuation cars. Per noi, per fare un esempio esiste una sola Countach. Era così com’è nata, con quel colore, quella configurazione e quegli interni, e deve rimanere tale.” Una sottolineatura del fatto che è importante rispettare la storia senza voler riscrivere il passato. Un esempio emblematico è l'Aventador Miura Homage, un'edizione limitata ispirata alla Miura che non ha preteso di essere una replica, ma piuttosto un omaggio rispettoso.

Naviga su Automoto.it senza pubblicità

1 euro al mese

Un altro esempio del lavoro del Polo Storico è la ricostruzione della Countach LP 500 del 1971, completata nel 2021 per celebrare i 50 anni del modello. Nonostante qualcuno possa considerarla una "continuation car", Cassataro è stato chiaro: il progetto ha richiesto oltre 25.000 ore di lavoro, con il supporto dei reparti di ricerca e sviluppo e del Centro Stile Lamborghini ed è stato un restauro tra i più complessi, tanto che alcuni dettagli hanno dovuto cambiare: per esempio le prese d'aria non sono funzionanti e nemmeno i fari a scomparsa e il modello non può circolare su strada. Il numero di telaio è stato assegnato prendendo quello originale di un'auto distrutta nel 1971 per i crash test.

da The Drive.com