Lamborghini Miura: a Tokyo 2025 il body kit di Liberty Walk
A pochi giorni dall'apertura del Salone di Tokio (Tokio Auto Salon 2025, dal 10 al 12 gennaio) Liberty Walk ha messo in rete le immagini della vettura che verrà presentata allo show insieme ad un altro progetto inedito. Realizzata partendo dalla base di una Lamborghini Miura, il restomod prevede una carrozzeria widebody allargata e abbassata. La linea da elegante supercar disegnata da Marcello Gandini nel 1966 qui assume una connotazione molto ispirata alla pista e alle prestazioni, cosa che viene ancor più enfatizzata dalla presenza di un'ala di dimensioni spaventose al posteriore, sostenuta da due montanti fissati nella zona bassa dello scudo posteriore. Imponenti anche lo scivolo che incorpora i tubi di scarico e l'ala anteriore, evidentemente alla ricerca di una prestazione aerodinamica di gran lunga più estrema dell'originale. In tutto questo le leggendarie "ciglia" dei fari anteriori per fortuna rimangono al loro posto e il tema delle lamelle viene ripreso negli estrattori alloggiati nelle "pance" laterali.
Naviga su Automoto.it senza pubblicità
La LB-Silhouette Works GT incorpora sicuramente altre modifiche al telaio e ai freni, mentre non è dato sapere se è prevista una revisione dell'impianto motore: il 12 cilindri Bizzarrini originale aveva "solo" 385 CV (per un'auto che pesava poco più di 1 tonnellata). In questo restomod è evidente anche un allargamento della misura dei pneumatici originali (che erano d 15 pollici). Ma come funziona il lavoro di Liberty Walk? In pratica, per prima cosa occorre essere proprietari di una Lamborghini Miura e volerla modificare, poi si compra il body kit che richiede un complesso lavoro di installazione. Liberty Walk ha una tradizione sulle Lamborghini, avendo già prodotto i kit anche per la Huracan e la Aventador. Per darvi un'idea, il kit completo in carbonio e FRP (plastica rinforzata con fibre) per la Aventador LB-Silhouette Works GT costa circa 162 mila euro esclusa la mano d'opera. Con la Miura, però. è la prima volta che il tuner giapponese propone dei kit per modelli di quasi sessant'anni fa e che si cimenta con esemplari che possono valere anche 3/4 milioni di euro.
