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Sarà il quarto modello della produzione Lamborghini del futuro, dopo la Revuelto (plug-in hybrid) e le versioni "termo-elettriche" di Huracan e Urus. La Lanzador è il secondo passo verso la strategia Direzione Cor Tauri e il sistema di trazione della è completamente elettrico con un motore per ciascun asse basato sul progetto dell'architettura elettrica SSP Sport comune anche ai marchi Porsche e Audi.
Ma l'inventiva degli ingegneri di Sant'Agata, libera da vincoli del termico, è andata a esplorare tutte le sfaccettature che fanno una Lambo, potendo contare su una piattaforma che garantisce trazione ed equilibrio prestazionale su qualsiasi fondo, anche grazie ad una rilevante altezza da terra.
La trazione prevalente è sempre sul posteriore, ma una delle qualità dell'elettrico è proprio nel poter riconfigurare all'istante la trazione integrale con una distribuzione attiva della coppia che esalti il comportamento dinamico e una risposta istantanea. Non ci sono ancora dettagli sulla batteria e sulla potenza dei motori, ma è ragionevole pensare che l'energia di bordo superi i 100 kWh e la potenza sia vicina a un megawatt (1.000 kW, 1.360 CV).
Proprio per quanto detto prima riguardo il "nuovo" modo di distribuire la coppia senza cambi, frizioni o differenziali è stato completamente riprogettato il Lamborghini Dinamica Veicolo Integrata. Avere a che fare con una elettrica, quindi intrinsecamente efficiente, ha posto ai tecnici che hanno messo mano alla Lanzador anche l'obbligo di curare in modo straordinario l'aerodinamica perché questa, unita al contenimento delle masse e all'assetto delle sospensioni, saranno gli elementi chiave della nuova architettura Lambo.