Lamborghini, la fabbrica di Sant'Agata Bolognese raddoppia per la Urus

Lamborghini, la fabbrica di Sant'Agata Bolognese raddoppia per la Urus
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L'avvento di Urus, primo SUV della storia di Lamborghini, ha cambiato il volto della fabbrica di Sant'Agata Bolognese
17 ottobre 2017

In Lamborghini fervono i preparativi per il lancio di Urus, il primo SUV della sua storia: lo stabilimento di Sant'Agata Bolognese raddoppia le sue dimensioni, passando da 80.000 a 160.000 m2. Aumenta di due volte anche la capacità produttiva, che raggiungerà quota 7.000 unità annuali. La realizzazione dei nuovi edifici e l’installazione di tecnologie innovative hanno visto all’opera oltre 600 imprese per un totale di 3.600 persone esterne coinvolte.

L’espansione dello stabilimento è inoltre avvenuta in tempi record, in soli 18 mesi, durante i quali l’azienda ha operato a pieno regime produttivo, segnando anche il record di vendite nel 2016 (+7% rispetto all’anno precedente). Tutto questo senza venire meno agli impegni presi sul piano della sostenibilità ambientale: l’intero stabilimento di Sant’Agata Bolognese, anche dopo l’ampliamento, mantiene infatti la certificazione CO2 neutrale ottenuta nel 2015.

Il nuovo comparto produttivo a Sant’Agata Bolognese comprende la nuova linea di assemblaggio dedicata interamente a Urus, il nuovo reparto finizione per tutti i modelli Lamborghini, la nuova palazzina uffici con certificazione LEED Platinum, il più alto standard al mondo di certificazione energetica e ambientale per l’edilizia. È stato inoltre realizzato un nuovo test track con tredici diverse superfici specifiche per SUV, un nuovo magazzino logistico, un secondo impianto di trigenerazione e il nuovo energy hub, il polo per la produzione centralizzata di tutti i vettori energetici.

«Con Urus nasce un nuovo modello di fabbrica, che noi chiamiamo Manifattura Lamborghini, nuovo punto di riferimento nell’ambito dell’industria automobilistica di vetture di lusso. I vantaggi sostanziali che ne derivano sono rappresentati da una maggiore flessibilità di produzione, una migliore accessibilità delle informazioni e interconnessione dei sistemi, a potenziamento della professionalità artigianale che da sempre ci contraddistingue e a sostegno del raddoppio dei volumi annunciato», spiega Ranieri Niccoli, Chief Manufacturing Officer di Lamborghini.

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