Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Sulla scia delle linee forti lanciate con la presentazione al Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra 2013 della Lamborghini Veneno, la Casa di Sant’Agata Bolognese ha presentato, nel corso di una cena di gala celebrativa per il 50° anniversario, la Lamborghini Egoista, vettura estrema di cui il marchio del Toro non ha al momento ancora definito il destino, anche se sembrerebbe essere pensata come una concept volta a rimanere tale.
Dotata di un solo posto a bordo, la Lamborghini Egoista è alimentata da un propulsore V10 da 5.2 litri di cui al momento non si conoscono le specifiche, e vanta un design estremo che va a ricordare da vicino quello di uno stealthfighter.
Di ispirazione aeronautica non è solamente la carrozzeria, ma anche l’abitacolo, che come tutta la vettura vanta una struttura realizzata con una commistione di alluminio e fibra di carbonio, e si propone di ricordare da vicino la cellula di sopravvivenza di alcuni bombardieri (soluzione che agli appassionati di aeronautica richiamerà certamente alla mente quella adottata per il General Dynamics F-111 Aardvark).
Di derivazione aerospaziale anche le sigle di sicurezza apposte sulle componenti del corpo vettura, così come le luci di posizione apposte sul resto dell’auto, mentre la visione di profilo mira a richiamare le fattezze di un toro.
L’abitacolo, che ricordiamo può ospitare un solo occupante, come avviene sulle F1 e sulla maggior parte degli aerei da combattimento moderni, è dotato di un sedile con cintura a quattro punti (altra analogia tra le vetture di F1 e i seggiolini a razzo dei jet), mentre per accedere a bordo è necessario sollevare il trasparente arancione in quanto non vi sono portiere.