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Lamborghini è sempre più pronta a fare il grande (e delicato) salto verso l’elettrico. A spiegarlo è stato il CEO del marchio di Sant’Agata Bolognese, Stephan Winkelmann, che ha anticipato che questo sarà “l’ultimo anno in cui offriremo solo motori a combustione”. L’evoluzione, già nell’aria da qualche tempo, partirà da un modello plug-in hybrid che dovrebbe andare a sostituire la Lamborghini Aventador, celebrata nella sua ultima versione (per l’appunto Ultimae) la scorsa estate. L’obiettivo, se servisse specificarlo, è quello di dare vita a vetture ancora più prestazionali sfruttando al meglio la combinazione tra motore elettrico ed endotermico.
Progressivamente poi, tutta la gamma del marchio verrà elettrificata entro il 2024, un obiettivo per il quale Lamborghini ha già stanziato 1,5 miliardi di euro, ottimizzati grazie alle sinergie interne al Gruppo Volkswagen tra cui spicca il know-how di Porsche in tema zero emissioni. Una cifra mostre che, tuttavia, risulta contenuta rispetto a quello che dovrà spendere - per esempio - Ferrari, la quale non ha in casa lo stesso tipo di tecnologie da cui partire per lo sviluppo. Se è vero che Lamborghini si prepara all’elettrificazione dei modelli già presenti in gamma però, è altrettanto vero che uno degli obiettivi della Casa del Toro è quello di costruire una vettura esclusivamente elettrica, che sempre secondo il CEO dell’azienda bolognese dovrebbe arrivare “nella seconda metà di questo decennio”, quindi entro il 2030. Il progetto su cui sta lavorando Lamborghini però è piuttosto chiaro: Winkelmann ha anticipato che si tratterà di un’auto elettrica “A quattro porte, improntata all’utilizzo quotidiano”. Staremo a vedere.