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Con uno spettacolare evento organizzato nel National Stadium di Shinjuku a Tokyo, Lamborghini ha chiuso le attività di lancio mondiale della Aventador. Un tour iniziato da Ginevra con presentazione statica al Salone e proseguito con il lancio dinamico a Roma - in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia - con la parata nella Capitale di tutte le V12 Lamborghini e con il successivo trasferimento in vari mercati d'esportazione, con gli eventi a Shanghai, Sepang, Monterey e San Paolo.
La serata Aventador a Tokyo, organizzata nell'iconica cornice dello stadio che ospitò nel 1964 le Olimpiadi, ha coinvolto circa 500 ospiti, a sottolineare l'attenzione che la Casa di Sant'Agata Bolognese dedica al mercato giapponese ed a quelli asiatici in generale.
Per Lamborghini tale continente rappresenta circa un terzo delle vendite complessive. «Il segmento delle supersportive in Asia - ha dichiarato Stephan Winkelmann, Presidente e AD di Automobili Lamborghini - cresce più del mercato e questo ci fa ben sperare. Un'area che è strategica per la nostra crescita. In Giappone, in particolare, le vendite sono ripartite, soprattutto per la Gallardo. Abbiamo cambiato la nostra squadra in questo Paese - ha sottolineato Winkelmann - e stiamo lavorando anche per cambiare la rete, con l'inserimenti di cinque nuovi dealer.»
L'importanza che Lamborghini attribuisce al quadrante asiatico è confermata anche dall'annuncio dell'istituzione per il 2012 di un secondo campionato Lamborghini Blancpain Super Trofeo, che si svolgerà, in parallelo a quello europeo, in Cina, Taiwan, Malesia e Giappone. «Stiamo lavorando con i team, i piloti e gli sponsor - ha precisato il Presidente di Lamborghini - per arrivare ad un nuovo formato delle gare del prossimo anno e concordare un regolamento 2012 sia per l'Europa sia per l'Asia.»
«Al riguardo è già stato confermato un incremento del tempo a disposizione su pista durante il weekend di corse, in modo da consentire ai piloti di prendere una maggiore familiarità con i circuiti. E' inoltre prevista una riorganizzazione delle categorie dei piloti, dato che oggi i professionisti e i non professionisti gareggiano fianco a fianco.»
Anche durante l'evento di Tokyo i collezionisti delle supercar Lamborghini hanno potuto esplorare la possibilità di acquistare la Sesto Elemento, ora che l'azienda ne ha confermato la produzione.
«Stiamo valutando le richieste che abbiamo già ricevuto - spiega Winkelmann - anche perché produrremo soltanto 20 unità di questo modello. La Sesto Elemento è un'auto che non potrà circolare su strada e non potrà nemmeno gareggiare. La venderemo a 1,6 milioni di euro, tasse escluse. E credo che il 50% della produzione sarà destinato all'Asia.»