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Nuova piattaforma elettrica per Volvo, evoluta tanto da fare invecchiare subito molte delle auto elettriche chi gli italiani hanno considerato negli anni recenti. La Concept Recharge, mostrata oggi al mondo, è un concentrato lontano dalle vecchie Volvo e da ogni auto termica, molto lontano aspetto esteriore a parte.
Struttura elettronica ed elettrica come mai visto, o quasi. Si rincorre la sicurezza, ma passa tutto sul SW di sistema operativo proprio, il VolvoCars.OS. Meno hardware in tutti i sensi, non solo meccanico ma anche di centraline elettroniche: due, grandi e potentissime, coordinano tutto eliminando centinaia di metri di cavi a bordo oggi (e centinaia di piccole ecu).
Per realizzare questa pietra miliare della tecnologia per sicurezza e digitalizzazione dell’auto, Volvo non cita partner classici che fanno solo sistemi automotive, ma il mondo tech: Nvidia e Google. Questa erede della XC90 userà batterie Northvolt che aumentano molto l’autonomia, nella terza e futura generazione si punta come Elon Musk ai 1.000 chilometri. Da percorrere in massima sicurezza con ADAS centralizzati e intelligenza artificiale che sfrutta il Lidar, di serie.