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Alla fine anche il divino Elon, che ha demolito alcuni stereotipi della vecchia industria auto con le sue elettriche e punta dritto a Marte, deve venire alla Fiat. Non per lavorarci insieme, con gli italiani. Almeno adesso, poi mai dire mai.... Elon Musk ha in programma un dialogo con il presidente Stellantis e Ferrari John Elkann. Il tema sono le tecnologie che ridisegnano il futuro, non solo nelle auto.
Tralasciando quanto fuori dal nostro settore: chi metterà prima in volo la propria auto elettrica che demolisce la vecchia mobilità, Tesla o Fiat? Magari la Ferrari beffa tutti? Pensate che smacco, chi nacque tra metalli da lavorare a mano, odorosi liquidi, grasso e materiali di usura, che prende il volo prima di chi è riferimento per le missioni spaziali insieme alla NASA. Vedremo, ormai non è più corsa mediatica all’auto elettrica, sdoganata dai colossi anche se per certi versi NON fa bene all’ambiente e agli utenti come certi termici a biocarburante ben fattibili.
I due boss saranno insieme sul palco dell'Italian Tech Week, che si terrà il 23 e il 24 di settembre a Torino. Un evento che liberi dai limiti di zona rossa diventa un eventone, grazie non solo a Musk ma anche per molte nuove aziende tecnologiche di successo, fondi di Venture Capital e leader della tecnologia che verranno o si collegheranno con l’Italia. Musk si sa, indipendentemente dalle quattro ruote crede e spinge per tecnologia e innovazione che estendono le possibilità umane sotto ogni aspetto, anche fisico e mentale.
In Stellantis le auto volanti sono tra i progetti possibili, come lo erano auto elettrica o Fuel Cell già negli Novanta, al Centro Ricerche Fiat, poi di decenni ne sono passati… E tocca prender visibilità grazie a Musk e denari dai francesi, per metter al centro Torino con la sua bella 500 elettrica (che non rivaleggia Tesla). Meglio che niente, visti i tempi.