La tassa sui Suv: il bancomat è sempre l'automobilista?

La tassa sui Suv: il bancomat è sempre l'automobilista?
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Il ministro Giorgetti, anche se di ufficiale non c'è nulla, è in cerca di denari. E sembra che le auto possano di nuovo vestirsi da bancomat, con suggerimenti non richiesti e basati su dati errati
7 ottobre 2024

Come se non bastasse la depressione generale che riguarda il mercato dell'auto, c'è anche un'aria di tasse, accise e balzelli che comincia a soffiare. L'ultima in ordine di tempo (dopo le sigarette, che chiaramente fanno molto più male delle auto)  è l'idea di una "tassa sulle suv" (più esattamente sulle auto pesanti più di 2.000 kg) che è stata proposta dall'economista Giuseppe Coco e pubblicata su quotidiano web Think Tank, riparte l'Italia. Riparte a piedi, viste i contenuti  e l'ampiezza del tributo che riguarderebbe ben 16 milioni di veicoli privati.

Il professor Giuseppe Coco, Professore ordinario di Economia Politica nell’Università di Firenze
Il professor Giuseppe Coco, Professore ordinario di Economia Politica nell’Università di Firenze
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Partendo da una ricerca dell'Economist che attribuisce alle auto più grandi e pesanti la responsabilità di "uccidere" di più chi viaggia in quelle piccole, il professor Coco ritiene che questa sia una giusta causa per mettere una sovrattassa basata sul peso dell'auto a vuoto a partire dai 2.000 kg. Non importa se in Italia esiste da anni il superbollo che colpisce le auto oltre i 185 kW (251 CV).

A parte il fatto che la ricerca riguarda gli Stati Uniti dove circolano pick-up lunghi più di 6 metri da 35 quintali, che in Italia mi pare scarseggino, non si capisce (nessuno lo ha ancora ben capito) cosa s'intenda per Suv e soprattutto per "killer suv". Se è una faccenda di massa allora bisogna mettere in conto una supertassa sul 90% delle auto elettriche, perché il fatto di essere a emissioni zero non le esime dall'attentare, in caso di scontro, alla vita del povero proprietario di una Panda. Si dà poi il caso che la generazione delle Suv e berline più grandi e pesanti (termiche o elettriche, sempre costose) siano anche tra le auto più attuali in termini di sicurezza attiva e passiva, dotate di sensori che tutelano la vita dei pedoni e dei motociclisti e ciclisti. Oppure contano solo quelle vittime che stanno sulle altre auto? Sono i sistemi ADAS che possono evitare incidenti e salvare la vita anche di altri automobilisti attraverso la frenata automatica, il monitoraggio degli angoli ciechi, i sistemi di mantenimento della corsia. Tutta roba che sulle auto "piccole" di primo prezzo non c'è o si paga con supplemento. Non è un caso se la ubiqua Panda, prima di essere messa a norma con l'introduzione delle nuove norme per la sicurezza entrate in vigore a luglio, abbia dovuto essere sottoposta ad un remake generale. Il professor Coco spinge il ragionamento fino ad ipotizzare le cifre della nuova tassa: 1,6 miliardi da un aumento della tassa di possesso di 20 centesimi per ogni kg che eccede i 2.000 kg a vuoto. Peccato che il conto sia sbagliato per eccesso di ottimismo: le suv italiane più vendute negli ultimi 10 anni e tutt'ora nella hit parade sono derivazioni delle berline di segmento B o C che hanno una massa di poco superiore, tra il 10 e il 20% dell'originale (da 1.500 a 1.600 o 1.700 kg al massimo). Inoltre il parco circolante in Italia è fatto per oltre il 25% di vetture di veicoli con più di 14 anni (Euro 0 - Euro 3, dati Aci-Istat 2023) che non sono di certo grandi, costose e pesanti, e neanche troppo sicure, ma inquinano ciascuna come 100 e più auto di oggi e quelle si che andrebbero pesantemente penalizzate, perché danneggiano la salute. O forse i morti negli incidenti sono "più morti" di quelli per gli alti tassi d'inquinamento?

Per fortuna, in uno sprazzo di realismo, il professor Giuseppe Coco riconosce che in certe zone d'Italia dalla morfologia montana l'uso di grandi Suv 4x4 è una faccenda di sopravvivenza, mica di aperitivi in centro, e propone l'esenzione per chi abita "dagli 800 metri in su". Nei 668 Comuni italiani sopra questa quota tirano un sospiro di sollievo... 

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