La STORIA del diesel COMMON RAIL. La più grande OCCASIONE PERSA (dalla Fiat)? [VIDEO]

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Ripercorriamo insieme la storia di una invenzione "made in Italy" che avrebbe potuto cambiare le sorti della Fiat raccontata dai protagonisti che l'hanno vissuta
25 febbraio 2024

Questa è la storia di una invenzione tutta italiana, anzi tutta Fiat: un vanto dell'ingegneria automobilistica italiana, il sistema di iniezione diretta per il diesel Common Rail, un passo avanti fondamentale per le prestazioni di questo motore che ne migliorò enormemente le prestazioni, subito dopo il turbocompressore, facendolo rapidamente uno standard equiparabile con la benzina, ma più efficiente.

La vera storia di questa invenzione è stata raccontata e tramandata più volte nel corso degli anni, con molte versioni, ma ho voluto andare a cercare più a fondo su questo tema con i testimoni e i documenti che hanno permesso di ricostruire la vera paternità dell'invenzione ma anche di rivedere a posteriori un bello spaccato della politica industriale italiana nel ritratto di una Fiat contesa fra "il prodotto" (l'ingegner Vittorio Ghidella) e la "finanza" (Cesare Romiti) che ha lascianto una impronta profonda nella memoria dei protagonisti.

Le automobili diesel non erano popolari in Europa, considerate rumorose e poco confortevoli. Tuttavia, la crisi petrolifera degli anni '70 aveva portato alla ricerca di soluzioni più efficienti e meno costose, aprendo la strada ad una ricerca più assidua sul tema del diesel, un motore considerato povero e adatto solo alle applicazioni pesanti o navali, ma ricco di potenzialità per il maggior potere calorifico del gasolio e il suo grado di rendimento. 

Frutto di intuizioni e strenua messa a punto alla progettazione dei motori della Fiat, nel 1986, vede la luce il primo turbo diesel al mondo con iniezione diretta per Croma 19 TD id, anticipando il potenziale della tecnologia per veicoli più economici e a basso consumo, ma serve ancora risolvere il problema della rumorosità e della fuliggine, quindi la Fiat decide di scommettere su una tecnologia in realtà già nota ma mai applicata sulle auto. La mette a punto e la realizza, sotto la direzione di Vittorio Ghidella.

Da qui la storia si dipana come un scontro fra chi ci crede fermamente e chi invece ritiene l'azienda incapace di sviluppare industrialmente questa tecnologia... il resto ve lo lascio da vedere nel mio documentario e mettevi seduti perché è una bella e lunga storia. 

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