La "scatola nera" delle assicurazioni è obsoleta: le truffe continuano e costi delle polizze aumentano

La "scatola nera" delle assicurazioni è obsoleta: le truffe continuano e costi delle polizze aumentano
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Propagandata come il mezzo che avrebbe dovuto calmierare le tariffe RCA e stroncare le truffe, è servita solo alle imprese assicuratrici
22 luglio 2024

Ve la ricordate la scatola nera? Forse l'avete in auto e ve la siete scordata, ma lei imperterrita continua a macinare dati e profilare il vostro stile di guida. È stata (o almeno lo era nelle intenzioni), un mezzo per ridurre le tariffe assicurative e scongiurare le truffe, ma in cosa si sia concretizzata questa riduzione di prezzi e truffe nessuno lo sa.

Una recente dichiarazione dei periti assicurativi della AIPED (Associazione Italiana dei Periti e Estimatori Danni) dice infatti il contrario. Il comunicato arriva a margine dell'approvazione del DDL Concorrenza che è approdato in Consiglio dei Ministri e che prevede, fra l'altro, la "portabilità" di questi dispositivi da un'assicurazione all'altra, con relativi dati.

Secondo i periti, spiega il presidente AIPED Luigi Mercurio, "gli apparati satellitari hanno costituito un importante investimento da parte delle compagnie e, nelle intenzioni, il loro utilizzo doveva garantire un contenimento del costo dei sinistri e prevenire le frodi assicurate, ma nel tempo lo strumento della scatola nera ha dimostrato i propri limiti. Basti pensare che in tema di geolocalizzazione dei veicoli la carenza di segnale o l’intasamento delle celle di riferimento possono alterare il segnale comportando incertezze nella stima delle distanze e/o deli angoli".

Anche il rilievo della velocità della vettura da parte della scatola nera risulta spesso impreciso perché legato alla frequenza con cui il segnale viene registrato. Vi sono poi numerosi vuoti normativi circa l’attuale utilizzo della scatola nera che, per essere una misura davvero efficace ai fini della ricostruzione dei sinistri, dovrebbe prevedere l’integrazione di altri sistemi di registrazione dei dati dei veicoli, molto più precisi, e i questo senso l’introduzione e la regolarizzazione delle dash cam, come già avvenuto in altri Paesi, garantirebbe un processo di efficienza e di controllo maggiore che porterebbe benefici anche in termini economici sotto forma di riduzione dei prezzi delle polizze auto, e ad un maggior contrasto del fenomeno delle frodi assicurative.

     

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