La rivoluzione di design sulle auto è solo iniziata, I piani tedeschi partono dall'abitacolo [3 concept car Audi]

La rivoluzione di design sulle auto è solo iniziata, I piani tedeschi partono dall'abitacolo [3 concept car Audi]
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Come e su cosa lavorano i designer Audi che preparano le auto del futuro: l’abitacolo digitalizzato nuovo cardine del sistema veicolo. Ecco tre concept car di cui vedremo in futuro i modelli in serie, prima la Grandsphere (segmento D)
12 luglio 2021

Come saranno fatte, fuori ma soprattutto dentro, le nuove auto di seconda generazione nativa elettrica? Modelli popolari in fine anni Venti e oltre, su cui i tedeschi di Audi ci svelano qualcosa, di cui sono certi: radicale digitalizzazione, collegamento in rete e forme molto diverse dal passato, per fare cose molto diverse in abitacolo.

I designer si dicono eccitati dal periodo storico. Prima era spesso il motore, con quanto lo seguiva, a condizionare il design con l’immancabile tunnel centrale. Con gli elettrici messi in corrispondenza degli assali, meno ingombri e più fantasia. Invece del serbatoio una batteria nella zona del sottoscocca, consente anch’essa più volumi utili in abitacolo. Se poi davvero arriva la guida autonoma, volante e pedali non sono indispensabili, almeno in certi momenti.

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Le Case auto e i designer Audi in particolare, si domandano se fare auto con nuovi spazi dedicati a lavoro, lettura, sonno oppure altro. Dipende anche dall‘uso certo, ma pur rimandendo nei canoni (percorrenze elevate, solo città, svago o sport) con l’elettrico connesso cambia tutto. L’abitacolo delle future Audi rifletterà le esigenze personali, con abitabilità inimmaginabile, se il conducente potrà “disinteressarsi“ della gestione della vettura.

Gli strumenti digitali e la realtà virtuale hanno accelerato il processo di sviluppo soppiantando i modelli d’argilla e consentendo la cooperazione interdisciplinare tra i diversi team. La visualizzazione 3D consente di affinare i progetti come mai prima e così, nella definizione del design Audi, 450 professionisti di 25 Nazioni sono impegnati su idee creative. Il Design Centre di Ingolstadt vede grandi schermi a LED nelle immediate vicinanze dei tavoli di modellatura, per il confronto diretto fra modelli 3D e concept fisici.

Prima che i concept giungano alla produzione, devono affermarsi all’interno dell’Azienda in un contesto di “concorrenza”. I collaboratori vengono trasferiti per diversi mesi in sedi diverse, sfidandosi ma per tutti oggi è chiara una cosa: la definizione delle linee interne ed esterne riveste pari importanza, ma in futuro lo sviluppo si muoverà dall’abitacolo verso la carrozzeria.

Sky, Grand e Urban

Grazie a tre inedite show car di cui qui vediamo le primissime immagini, denominate rispettivamente Audi skysphere, Audi grandsphere e Audi urbansphere, nei prossimi dieci mesi Audi anticiperà gli stilemi dei futuri modelli dei quattro anelli.

I tre concept di design sono accomunati dalla straordinaria libertà stilistica permessa dalla propulsione elettrica e dalla guida autonoma di Livello 4 nonché dalla stretta collaborazione nella definizione delle forme tra gli Audi Design Center di Ingolstadt, Malibu e Pechino.

La Audi grandsphere, in particolare è quella di cui sappiamo qualcosa in più: costituisce un’avanguardistica interpretazione della mobilità nel segmento di lusso nonché il primo esempio di sviluppo stilistico dall’interno verso l’esterno, definendo in primis le linee e le caratteristiche dell’abitacolo in funzione delle esigenze degli utenti e, solo in un secondo momento, il design della carrozzeria.

Audi grandsphere anticipa una Sportback (berlina coupé) full electric di segmento D dall’abitabilità e modularità degli interni incomparabili rispetto ai modelli tradizionali.

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