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Dopo qualche tempo, torniamo a far visita in quel di San Donato al Training Centre BMW Italia. Scopriamo che la struttura compie 15 anni quest’anno. Un tempo vissuto tra novità tecniche e di processo, rappresentando la vocazione all’innovazione del gruppo attraverso le competenze del personale. Le parole del responsabile Roberto Balestra, ci confermano la bontà nelle intenzioni della Casa per essere davvero vicina ai propri clienti e ai propri interlocutori interni, in questo momento storico molto particolare. La novità è "il come" viene fatta formazione ultimamente.
“La persona al centro non è qualcosa di nuovo, abbiamo sempre avuto questi elementi sul nostro fronte, ma ora siamo contenti di andare a soddisfare i nostri clienti e utenti nella migliore delle maniere. Non basta più il prodotto, dove potevamo arrivare prima di altri, ma anche il servizio. È il come ci poniamo, le relazioni che vogliamo creare e mantenere tra persone”.
Tutti aspetti che il centro nazionale cura per le persone al lavoro nella rete, ovviamente al pari degli aspetti più tecnici dell’auto. “In quello affiniamo molto il nostro lavoro verso i dipendenti e non vedo un calo della parte tecnica con l'elettrificazione, anzi. Dobbiamo continuamente migliorare la formazione degli addetti sul campo e anche dei nostri trainer, che non a caso impiegano anni per raggiungere quel livello a cui miriamo sempre in BMW”.
Tra gli aspetti interessanti, del lavoro in Training Centre italiano, l’impegno sulla specializzazione nella parte di elettrificazione, ormai fondamentale. Come anche l’avvicinare il mondo delle scuole, con grande soddisfazione delle stesse che devono sfornare gli addetti ai lavori del domani (e non è cosa scontata, senza il giusto supporto di una Casa). In giro per il Bel Paese poi, ultimamente si è anche vista l'aula formazione BWM itinerante, per favorire anche le esigenze logistiche dei singoli.
Infine, tra numeri di corsi fatti da remoto e in presenza, notiamo una particolarità della formazione BMW attuale “La capacità di seguire i concessionari e i dipendenti con percorsi mirati per i singoli, se necessario anche riqualificandoli per posizioni diverse all'interno della struttura”. Il focus è l’attenzione per il cliente, inteso sia come automobilista sia come collaboratore del gruppo. Prendersi cura delle concessionarie, attraverso formazione personalizzata nei contenuti e nei metodi, permette di coinvolgere il cliente in un’ottica di sviluppo costante.
Per questo motivo, le novità che coinvolgono il BMW Group Training Centre puntano a creare percorsi sempre nuovi, al passo con l’evoluzione tecnologica di prodotto, adattandoli alle esigenze dei collaboratori della Rete.
Il processo di evoluzione e formazione digitale, avviato ormai da qualche anno, ha consentito al Gruppo BMW di garantire una formazione efficace anche nel recente periodo pandemico. Uno degli strumenti della nuova strategia: non solo conciliare l’apprendimento in aula a moduli online, ma costruire un ambiente d’interazione fisica e digitale, attraverso l’utilizzo di risorse differenti che favoriscano l’apprendimento e lo scambio: corsi, workshops, ma anche webinar, virtual classroom, microlearning, extended reality e gamification.
Nel periodo pre-pandemico la percentuale dei corsi online sui totali era del 30%, nel 2020 e 2021 di circa l’80%, ma per il futuro si prospetta una formazione al 50% online e al 50% in presenza.
A oggi, la rete BMW conta 4,200 collaboratori che necessitano di un iter formativo, in Italia. All’interno del gruppo collaboratori sono state individuate 22 figure professionali diverse: 12 provenienti dall’area sales e 10 Aftersales per le quali sono stati implementati 22 percorsi formativi differenti, che si completano con una certificazione. In ambito auto con la spina, sono già stati formati più di 400 tecnici High Voltage, addetti a intervenire sulle batterie dei veicoli elettrificati. Il BMW Group Training Centre, è strutturato per erogare ventimila giornate formazione uomo annue.
Nella nostra esperienza 2021, al Training Centre nazionale BMW, un po’ meno tecnica strettamente veicolistica ma tanta digitalizzazione, rispetto all’ultima occasione in cui eravamo stati. È quello che serve alla forza vendita e all’assistenza di oggi per gestire al meglio le nuove BMW con spina e senza.
In abitacolo l’Infotainment recentemente è passato OS7 a OS8, sulla inedita iX per poi estendersi con funzioni che serve imparare, per goderne a pieno. Impatto minimalista e meno complesso per comandi visibili, ma ci sono cinque diversi modi di “comandare”: 4 da sfruttare mentre si guida, oltre al classico joystick che impegna una mano. Usare voce o gesti non è immediato per tutti ma poi i vantaggi sono netti e non si torna indietro.
Così come solo un esperto può conoscere tutte le scorciatoie personalizzabili da usare sul touch e come configurare al il quadro. Quello BMW è un sistema molto complesso, con funzioni wireless e riconoscimento utente già fuori dall’abitacolo che poi, una volta “conosciuto” si adatta in automatico ai gusti del guidatore.
Della parte di formazione motori elettrici, fondamentale e rivoluzionaria, vi parliamo in un articolo a parte sulle pagine di automoto.it. Mentre in quanto a formazione “via gaming” che però non è un gioco, abbiamo provato quella da operatore che deve sostituire un pacco batterie ad una BEV: con molte cautele sulla sicurezza e una serie di procedure da eseguire in sequenza, che hanno evidenziato l’utilità di un simile strumento. Esercitarsi online con precisione similmente a un videogame con punteggio, non vale quanto la pratica ma la migliora. Specie quando la simulazione è ben fatta( persino lo sporco da spolverare e ogni strumento di precisione da predisporre) ripetuta nei mesi o talvolta anni che separano le prime teorie di debutto modello, alla esigenza di manutenzione.