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Sembra di tornare ai tempi del 2JZ, il mitico motore 3.0L 6 cilindri in linea di Toyota che ha fatto del tuning il suo punto di forza. Prodotto dal 1991 e montato, ovviamente, sulla Supra di precedente generazione era un portento: con poche modifiche si potevano raggiungere potenze notevolmente superiori ai 330CV che erogava di fabbrica. Oggi la Toyota Supra è basata sulla BMW Z4, con cui condivide molte componenti, telaio e lo stesso motore BMW, sempre un 6 cilindri in linea da 3.0L, chiamato B58 e capace di erogare sulla nuova Supra ben 340CV.
Ma sembra di tornare indietro nel tempo perchè c'è chi ha messo, pesantemente, mano anche a questo motore BMW B58, riprogettando completamente la testata, gruppi turbo, bielle, pistoni, iniettori, collettori di aspirazione (questi stampati in 3D) e ovviamente tutta l'elettronica di controllo. Dopo numerosi test (video a fine articolo), si è riusciti a raggiungere il compromesso ideale per non mandare in crisi la meccanica durante le prove al banco: 1.033 Cavalli e 1231Nm di coppia. Potenze mostruose che rendono onore a questo propulsore tedesco che nelle urla al banco, un po', ricorda il 2JZ.
Il motore verrà montato, anzi ritornerà, sulla nuova Supra, per realizzare una vettura da competizione per le gare di Drifting, costruita da di Stephan Papadakis e pilotata da Fredric Aasbø.