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Come hanno reagito in termini organizzativi i concessionari auto nel primo anno di pandemia? Come stanno vivendo questa primavera 2021 che “apre” a un secondo anno meno limitato per i trasporti, in teoria, ma non certo facile? Come affrontano quel 2021 che si avvia a consacrare il successo almeno percentuale dell'auto elettrificata in Italia? Ne parliamo con Stefano Borsello di Errebi Auto, un gruppo con data di nascita 1968 oggi ben diversificato.
Su più marchi, grazie a Renault, Dacia, Nissan e Mitsubishi, ma anche su più ambiti di mobilità, con spazio non solo alle auto o i veicoli commerciali. Sono sette le sedi Errebi tra Piemonte e Liguria, con Alba, Alessandria, Asti, Torino e Albenga. Il gruppo capitanato dalla famiglia Borsello, si distingue in particolare per come ha non solo “tenuto botta” di fronte alla dura condizione del primo lockdown 2020, ma soprattutto per come ha trovato “opportunità nelle difficoltà” rimettendosi in gioco.
È l’esempio positivo di un’impresa capace di sfornare proposte e nuovi servizi in questa fase: fatti, non solo parole sono quelli che ci spiega Borsello dalla sede di Asti, in particolare l’apprezzamento della figura denominata Personal Mobility Manager. Sono membri dello staff Errebi non più specializzati solo su una gamma di modelli, di un marchio. Non solo venditori di soluzioni legate a una Casa auto, ma realmente dei consulenti personali, disponibili h24 in tutte le modalità offerte dal digitale per valutare un’offerta di mercato estesa come mai prima.
Persone formate diversamente, rispetto ai classici commerciali e capaci di aiutare gli utenti anche delle piccole cittadine a fare bene “i conti” per capire quanto convenga o meno, passare su un'auto elettrica piuttosto che rimanere su un diesel. O perché no, sperimentare quelle formule di possesso che vanno di moda per micromobilità e non solo. Tra il dire di certi colossi multinazionali e il fare del singolo italiano, nel mezzo si trovano proprio le realtà di concessionari al passo con i tempi come Errebi. Capaci di assistere per davvero i clienti fornendo quelle soluzioni che un tempo o non esistevano o pervenivano da fonti diverse, incapaci di dare visione complessiva all’utenza.
Nell’intervista video, Stefano Borsello spiega sia l’audacia nel provare a spingere sulla sua azienda e i motori in una fase difficile, trovando insieme al proprio staff modo di soddisfare esigenze nate recentemente, sia alcuni vanti dell'offerta Errebi.
Fatta oggi anche di due ruote, con i marchi Fantic e Yamaha e di altre soluzioni che l’utenza può sperimentare, tramite unico referente. Contando sempre sull'opinione, sui consigli precisi e le stime concrete, di chi certi strumenti di spostamento innovativi li conosce al 100%: i Personal Mobility Manager Errebi. Una figura che quando serve accompagna, costantemente: dalle pratiche fino alla eventuale demolizione di fine vita del veicolo, fatta internamente dal gruppo piemontese.