La Mille Miglia e le auto storiche. Troppi privilegi per ricchi secondo Il Fatto Quotidiano

La Mille Miglia e le auto storiche. Troppi privilegi per ricchi secondo Il Fatto Quotidiano
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Il quotidiano nazionale parla delle storiche della Mille Miglia (e non solo) come di vetture inquinanti e pericolose utilizzate in barba alla società per esaltare l'ego dei proprietari. Ma lo fa a sproposito
21 maggio 2013

La Mille Miglia 2013 si è da poco conclusa con la vittoria dell'equipaggio argentino Tonconogy e Berisso su Bugatti T 40 del 1927 ma alcune polemiche, che anno dopo anno coinvolgono la storica corsa, andranno in archivio solamente tra qualche giorno.

 

Quest'anno la palma della critica più inutile e banale va indubbiamente alla Redazione de Il Fatto quotidiano che sulle pagine del sito web manifesta preoccupazione e sdegno nei confronti delle presunte agevolazioni fiscali oltre che sull'inquinamento e sulla pericolosità delle vetture che sfilano da Brescia a Roma e ritorno per 1.600 km accendendo i cuori delle persone e mantenendo viva una tradizione, quella dell'auto storica, che rappresenta la base su cui si è sviluppato il successo internazionale di brand (per citarne alcuni) come Maserati, Alfa Romeo e Ferrari.

L'accusa: inquinano e non sono sicure

"415 auto non catalizzate - riporta il sito della testata giornalistica nazionale - inesorabilmente rumorose con marmitte di sicuro non conformi alle normative vigenti, per la maggior parte di grossa cilindrata con velocità possibili anche di 280 km/ora, quasi tutte senza cinture di sicurezza né tantomeno altri sistemi di sicurezza oggi obbligatori o indispensabili, come l’Abs e gli airbag (quindi con piloti e copiloti in una situazione di grave rischio anche se a onor del vero gli incidenti sono rari)."

mille miglia 2013(35)
La auto storiche sono un valore importante per il nostro Paese

Se solo si sapesse quanto amore c'è in quelle auto

Frasi e concetti di una pochezza inaudita rivolte a vetture da corsa targate, omologate, certificate e mantenute infinitamente meglio di una qualsiasi utilitaria circolante con sei o sette anni di utilizzo protagoniste di eventi tra le piazze d'Italia in cui le persone vivono e rivivono emozioni e sensazioni d'altri tempi.

 

Emozioni che ben valgono un po' di rumore, qualche grammo di CO2 ed un po' di PM10 in più, tutelate in Italia non solo da eventi come la Mille Miglia o la Targa Florio ma anche da enti come l'ASI che ogni giorno sostiene e tutela gli interessi generali della motorizzazione storica italiana, valorizzandone l’importanza culturale, storica e sociale.

Questione bollo ed RCA agevolate

Sostegno e tutela che significa anche permettere a vetture (e moto) con più di vent'anni di vita di pagare una tassa di possesso contenuta (dai 25 ai 60 euro in base alla regione, art.63 della legge 342/2000) ed avere accesso, tramite accordi stipulati tra club/associuazioni ed assicurazioni, a tariffe assicurative agevolate: del resto, per quanto ne pensi il Fatto Quotidiano, non sono poi molte le vetture o le moto con più di 20 anni di vita in circolazione e raramente chi le possiede le utilizza per andare a fare la spesa o per prendere i bambini a scuola. Questo un po' per il rapporto di rispetto che si instaura tra proprietario e vettura ed un po' per i costi di gestione, spesso proibitivi con utilizzi quotidiani, che una vettura con più di vent'anni porta per forza di cose con sé.

La Mille Miglia è una di quelle cose che tutto il mondo ci invidia ma che qualcuno, incomprensibilmente, non apprezza

E' un mancato introito che ci si può permettere

Se da un lato, insomma, l'abbattimento dei valori di sicurezza ed il maggior inquinamento che queste vetture provocherebbero rappresenta una goccia nel mare del parco automobilistico abilitato alla normale circolazione, dall'altro è evidente che il ridotto introito dovuto a bolli e tasse su RCA ridotte è talmente contenuto da non poter essere nemmeno tenuto in considerazione ma soprattutto compensato dai gettiti iva e di tasse che i proprietari generano presso officine specializzate e ricambisti ad ogni intervento di manutenzione.

Auto storiche: un valore importante per l'Italia

Ben vengano, quindi, la Mille Miglia, la Targa Florio e tutti gli eventi legati alle auto storiche tradizionalmente legati al territorio, alle aziende ed alle persone del nostro Paese. Manifestazioni che tutto il mondo ci invidia, a cui partecipano persone di ogni parte del pianeta, oggi più che mai sicure ed affascinanti nella formula che unisce la gara di regolarità all'esibizione di veicoli di rilevanza storica assoluta spesso frutto dell'ingegno di persone che hanno fatto grande l'Italia, che ci hanno resi unici nel mondo e che qualcuno, incomprensibilmente, non apprezza.

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