Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Anche nel 2019 Milano si conferma la città italiana con la qualità della vita più alta. Almeno secondo i parametri della nuova edizione della classifica del Sole 24 Ore che scatta la foto del benessere nei capoluoghi di provincia.
Ancora una volta, gli elementi in primo piano sono lavoro e ricchezza, costantemente in crescita al punto da attrarre sempre nuovi residenti, la ricca e variegata offerta culturale, i piani di sviluppo per la creazione e il miglioramento di servizi e infrastrutture.
Ma anche - e con un impronta sempre più determinante - l'attenzione al verde e alle istanze cosiddette “smart”, dove cioè la diffusione delle nuove tecnologie per comunicare, il miglioramento della mobilità, nella salvaguardia dell'ambiente e per l'efficienza energetica, rende più semplice soddisfare le esigenze di chi la abita.
Notizie meno confortanti, invece, sul fronte della sicurezza, il vero tasto dolente di una città che si caratterizza anche per l'elevato numero di reati registrati.
Agli antipodi, anche geograficamente, c'è Caltanissetta, ultima per la quarta volta nella storia dell'indice che, peraltro, quest'anno compie trent'anni. Subito davanti a lei, in coda alla classifica, tutte città del Sud, a partire da Crotone, e poi Foggia ed Enna.
Tornando invece alle posizioni alte, è significativa la presenza delle province autonome: Aosta, Bolzano e Trento che ottengono anche il primato, rispettivamente, nelle categorie ricchezza e consumi, demografia e società, e ambiente e servizi. A completare la top ten un'altra provincia del nord, Trieste.
Tutte in miglioramento, a parte Bologna che risulta in leggero calo, le grandi città, da Nord a Sud. Il balzo più grande è quello di Cagliari, ma migliorano significativamente anche Genova, Firenze, Torino, Napoli e Bari.