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Nel cantiere di Airolo, in Ticino, ha preso ufficialmente il via una delle fasi cruciali del raddoppio del traforo autostradale del San Gottardo. Il Consorzio Marti 2TG—composto da Marti Tunnel AG, Mancini & Marti SA ed Ennio Ferrari Impresa Generale SA—ha avviato la TBM Paulina, una fresa Single Shield di 12,31 metri di diametro, 2.500 tonnellate di peso e 100 metri di lunghezza, dotata di un motore principale da 5.600 kW.
L’obiettivo di Paulina è scavare 7.755 metri attraverso la catena montuosa del Gottardo, contribuendo alla realizzazione della sezione sud (Lot 341) del secondo tubo del tunnel autostradale, lungo complessivamente 16,9 km. L’intera opera è progettata per migliorare la fluidità del traffico sulla direttrice nord-sud della Svizzera, riducendo i disagi legati alle chiusure stagionali e ai flussi turistici.
Paulina è stata concepita per affrontare le difficili condizioni geologiche delle Alpi, caratterizzate da granito, gneiss e ardesia. Non è la prima volta che Marti Tunnel AG lavora nella zona: già nell’agosto 2023 ha completato lo scavo del tunnel di accesso meridionale (Lot 343) utilizzando una TBM Single Shield Herrenknecht con diametro di 7,4 metri.
Parallelamente, nel cantiere di Göschenen (Uri), un altro consorzio, composto da Implenia Schweiz AG e Frutiger AG, ha avviato una seconda TBM Single Shield con un diametro di 12,225 metri e un motore da 5.250 kW. Il consorzio aveva già completato, nell’aprile 2023, lo scavo del tunnel di accesso settentrionale (Lot 243) utilizzando una TBM gripper Herrenknecht da 7,03 metri di diametro, denominata Carla.
Entrambe le TBM avanzeranno con una media di 18 metri al giorno, attraversando una zona particolarmente critica: una faglia geologica di 350 metri, che dovrà essere scavata con metodi tradizionali. Se tutto procederà secondo i piani, Paulina e la TBM del versante nord si incontreranno al centro del tunnel entro la primavera del 2027, con l’abbattimento dell’ultimo diaframma previsto per l’autunno dello stesso anno. Il secondo tubo entrerà in funzione nel 2030, dopodiché inizieranno i lavori di ristrutturazione della galleria attuale.
Il tunnel autostradale del San Gottardo, inaugurato nel 1980, rappresenta un’infrastruttura fondamentale per la viabilità elvetica, collegando il nord e il sud della Svizzera lungo l’arteria della A2 da Basilea a Chiasso. Le criticità legate al traffico, specialmente durante gli esodi estivi e le nevicate invernali, hanno reso evidente la necessità di un secondo tubo. L’opera ha un costo complessivo stimato di oltre 2,000 miliardi di euro e consentirà di separare definitivamente le due direzioni di marcia, aumentando la sicurezza e la capacità del tunnel.
«Paulina è anche il nome di mia moglie», ha dichiarato Martin Herrenknecht, il creatore della gigantesca macchina da scavo, durante la cerimonia di inaugurazione. Con un diametro di 12,3 metri e una lunghezza totale di 150 metri, la TBM Paulina si farà strada nella montagna, permettendo al progetto di avanzare con una velocità media di 20 metri al giorno.